Concessi gli arresti domiciliari al marocchino Mustapha Rheydouni, 45 anni, arrestato dai carabinieri a Pozzallo per droga, e scarcereta la comvivente Maria Barrera, 33 anni, pozzallese, che aveva la restrizione in casa.
lo ha deciso il giudice Vincenzo Saito che, dopo la convalida, ha rigettato la richiesta di misura cautelare avanza dal pubblico ministero Nadia Campo. I due erano difesi dall’avvocato Giuseppe Solarino. Rheydouni ha spiegato che la droga rinvenuta nell’appartamento di Via Sicilia a Pozzallo era per uso personale e di averla acquistata a Palermo. I soldi trovati erano della donna che lavora e guadagna 500 euro al mese(fatto che ha confermato anche la Barrera). L’uomo ha anche sottolineato di lavorare come ambulante tutti i giorni eccetto il martedì. Nel corso della perquisizione i militari, supportati da unità dell’Arma del Nucleo Cinofili di Nicolosi, avevano rinvenuto circa dodici grammi di eroina nascosta nell’armadio all’interno di un giubbotto un bilancino di precisione, materiale specifico per la suddivisione e confezionamento delle dosi, la somma contante di 550 euro in banconote di vario taglio provento dell’attività illecita e, nascosta all’interno di una macchina da cucire chiusa in uno stanzino, una pistola con munizionamento a salve priva del tappo rosso.