Verso il risanamento di Fiera Emaia. Si concluderà tra qualche giorno il mandato del commissario, Giuseppe Sulsenti, nominato dal sindaco nel gennaio scorso, alla guida dell’azienda fieristica che si trova in grave crisi. Il «bubbone» era scoppiato a fine 2014, con le dimissioni del presidente Giovanni Denaro e la fine del mandato del direttore Paolo Sbezzo.
L’azienda fieristica aveva i conti bancari bloccati, stipendi arretrati, molti debiti contratti verso terzi e crediti ancora da esigere. Il consuntivo 2013, approvato a febbraio, ha fatto registrare perdite per 200.000 euro. Erano state 217.000 nel 2012. Il buco del 2014, però, potrebbe essere addirittura 700/800.000 euro. Il sindaco decise di correre ai ripari nominando il commissario Sulsenti, affiancato da Sergio Di Blasi. Nel frattempo, l’opposizione aveva chiesto una commissione d’inchiesta, ma poi, in Consiglio, alcuni franchi tiratori affossarono la proposta.
«Stiamo lavorando per concludere i conti — spiega Sulsenti —. Lo trasmetterò al Consiglio a fine aprile. In queste settimane abbiamo cercato di risollevare le sorti dell’azienda. Abbiamo sbloccato i conti bancari, abbiamo pagato una parte dei debiti e, per altri, abbiamo avviato delle transazioni. Abbiamo avviato l’azione di recupero crediti che ammontavano a circa 650.000 euro. Finora abbiamo recuperato un terzo di queste somme».