Buongiorno,
scrivo in merito a quanto accaduto a me personalmente fra giovedì e venerdì. Ho segnalato al comando di Polizia Locale di Modica un cane randagio che già da qualche giorno vagava per la città, specialmente nel quartiere dove risiedo, fra Via Scala e Via Michele Pulino. L’intervento degli agenti è stato immediato ed hanno riscontrato che il cane aveva microchip facente capo all’Asp di Siracusa.
Purtroppo, poichè il randagismo in Sicilia, pur essendo una vera emergenza, non viene trattato adeguatamente, all’Asp di Siracusa, così come in molte altre realtà, sembra quasi un’impresa impossibile riuscire a risalire al proprietario o comunque al detentore di un cane, anche se iscritto regolarmente all’anagrafe canina. Di questo disservizio non si può certamente fare una colpa al Comune di Modica, ma la storia non finisce qui. In attesa di avere notizie più certe da Siracusa, la polizia locale mi spiega, molto cortesemente e puntualmente che se, a titolo di favore verso l’amministrazione comunale, ero disposta a tenere il cane al sicuro per la notte, il giorno dopo si sarebbero prodigati a trovare una soluzione. Io mi sono resa disponibile, ma capisco che non tutti avrebbero potuto/voluto farlo, quindi se si fosse trattato di qualcun altro, molto probabilmente allo stato attuale il cane sarebbe nuovamente vagante. Detto ciò, metto il cane in sicurezza e, nel frattempo, la polizia locale si prodiga nel mantenere i contatti con l’Asp di Siracusa e nel tentare di raggiungere telefonicamente il responsabile per il settore randagismo del comune di Modica, Giovanni Pluchino, che ne giovedì e nemmeno venerdì risultava reperibile. Ieri mattina gli agenti di polizia municipale sono rimasti con me e il cane per oltre due ore, nel tentativo di trovare una soluzione. L’Asp di Siracusa ha continuato a tardare nel fornire i dati del detentore del cane e contemporaneamente il Sig. Pluchino continuava a risultare irraggiungibile. Abbiamo concordato con la polizia locale che per ancora qualche ora tenessi io il cane in sicurezza, in un luogo che che fra l’altro non risulta idoneo, non potendo tenerlo in casa in quanto è presente anche il mio cane di proprietà. Nel frattempo ho deciso di andare a parlare col Sindaco, quantomeno per fargli presente che un suo responsabile di un settore cruciale, quale il randagismo, risulta irreperibile da giovedì. Purtroppo all’orario in cui ho chiamato al Comune, il Sindaco stava uscendo per impegni che lo avrebbero tenuto occupato anche nel pomeriggio. Anche dal Comune, comunque, una volta spiegata la situazione, si sono prodigati per cercare di contattare il Sig. Pluchino.
Faccio presente che io sono una persona sensibile al problema e con un forte senso civico, nonchè attivamente impegnata, anche per lavoro, nell’ambito del benessere animale. Avendo anche la disponibilità di tempo, posso seguire la vicenda e non lavarmene le mani. Non lo stesso si può dire di tanti altri cittadini, che magari non hanno le mie stesse possibilità o, comunque, perchè no, la volontà e l’amore per gli animali. Il Comune dovrebbe fornire risposte certe e puntuali a un problema che è pressante, dovrebbe spendersi nella sensibilizzazione e, soprattutto, dovrebbe mettere a gestire questo delicato settore qualcuno con le competenze adatte, in grado di fornire risposte. Non per ultimo, dovrebbe anche adoperarsi per dare in gestione, tramite gara d’appalto, sia l’accalappiamento che il Rifugio Sanitario, di cui al momento si occupano dei volontari che, tuttavia, non possono accollarsi responsabilità che sta all’amministrazione risolvere. Se il responsabile del settore avesse risposto magari si sarebbe potuta valutare l’opzione di portare il cane temporaneamente al rifugio o in un canile convenzionato, in attesa che da Siracusa arrivassero notizie circa il proprietario/detentore.
Ribadisco che di questa situazione io mi sto interessando perchè ho la possibilità e la volontà di farlo, ma visto tutto il disservizio che c’è dietro, un’altra persona avrebbe già lasciato libero il cane e se ne sarebbe disinteressata, e non sarebbe nemmeno stata da biasimare.
Non so come andrà a finire questa storia, di certo io non lascerò correre. Un plauso va agli agenti di polizia municipale, specialmente nella persona dell’Ispettore Giancarlo Leocata, che nonostante fossero consapevoli delle difficoltà presenti nel settore randagismo, si sono prodigati coi suoi colleghi anche della centrale operativa, anima e corpo e continuano ad essere di sostegno in una situazione davvero delicata e di apparente difficile risoluzione, sentendosi anche loro, come noi cittadini, impotenti davanti a un problema per cui le risposte esisterebbero, ma a cui nessuno, allo stato attuale, sembra davvero interessarsi.
Scusandomi per essere stata così prolissa, e certa di una vostra risposta, porgo Cordiali Saluti.
Serena Cannizzaro