Palazzo degli Studi a Modica. Comitato chiede aiuto a Mattarella

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Chiesta l’udienza personale col Capo dello Stato per discutere delle problematiche sulla ristrutturazione del Palazzo degli Studi che l’apposito comitato denuncia da oltre un anno e per le quali ora annuncia iniziative eclatanti. Circa un mese e mezzo fa era stata inviata una missiva, senza esito, e, quindi, intrapreso contatti telefonici con gli Uffici del Quirinale.

“Dalla telefonata – spiegano Christian Piccitto e Giorgio Stracquadanio – è emerso che la Presidenza della Repubblica, a seguito del nostro appello, ha richiesto delucidazioni sulla vicenda alla Prefettura di Ragusa nonché al Commissario Straordinario per la Regione Siciliana che, però, non hanno dato seguito. Siamo sgomenti dall’avere appresso che gli Uffici coinvolti non abbiamo risposto alle richieste del Capo dello Stato”. Questo si somma ad altre occasioni sprecate, ad altre promesse regolarmente disattese, come il mancato stanziamento dei fondi garantiti dal Ministro Lupi. Senza parlare dei fondi a suo tempo stanziati per la ristrutturazione del prestigioso Palazzo di Corso Umberto, con la legge 433/91, che gli amministratori di turno hanno “malauguratamente pensato di impiegare diversamente”. Tutto ciò condanna de facto il Palazzo degli Studi a cadere nell’oblio. “Al fine di trovare una soluzione concreta a questo scempio inaudito, che confina un così importante bene storico-culturale della Contea nel dimenticatoio, annunciamo a priori una mobilitazione del Comitato e di quanto hanno a cuore la sorte dell’immobile, volta a sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica, nonché il Capo dello Stato, tramite una raccolta firme”.

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