“Se sei stanco e non ti senti più le gambe continua a correre… e se ti senti morire corri ancora più forte…” (LeBron James). Inizia la sfida tra Ragusa e Schio che assegnerà lo scudetto 2014-2015. Dopo la finale dello scorso anno, nella quale le ragazze di coach Molino hanno sfiorato l’impresa, sono ancora le scledensi e le iblee, per il secondo anno consecutivo, a contendersi il tricolore. La partenza delle Aquile è in programma domani pomeriggio per la lunga trasferta che vedrà soggiornare la truppa biancoverde fino a lunedì prossimo. Si gioca infatti al Palacampagnola (diretta su Sky Sport) il 24 alle ore 20,30 e il 26 alle ore 18,00, quindi l’appuntamento al Palaminardi è per giorno 29 alle 20,30. “Questa finale ha davvero un sapore speciale per me – dice Jenifer Nadalin – visto che l’anno scorso giocavo proprio a Schio. In una finale, tra l’altro, le emozioni sono già sempre a mille, a maggior ragione quando ti trovi a giocare contro una squadra dove sei stata per quattro anni. Scattano tantissimi motivi in più per potere fare il meglio possibile e per vincere. Quello di aiutare la mia nuova squadra a strappare lo scudetto a Schio, tra l’altro, è stato il sogno che ho avuto fin da quando la scorsa estate ho firmato il contratto per venire a giocare qui a Ragusa. E’ stata la mia motivazione ogni giorno in allenamento e finalmente adesso siamo arrivati in finale. Ognuno di noi deve dare il massimo, e fare anche quelle piccole cose che contano per riuscire a vincere queste partite. Sarà una battaglia, e ho intenzione di divertirmi perché non c’è cosa più bella di vincere uno scudetto”. Ragusa è l’unica squadra insieme a Schio, tra quelle che quest’anno hanno preso parte alla serie A1 ad avere disputato due finali consecutive. Altro record è stato quello di avere eguagliato il numero di vittorie consecutive (16). “Abbiamo messo da parte la gioia per avere raggiunto la finale e per l’ennesimo risultato straordinario di questo gruppo – Schio gioca la finale per il sesto anno di fila, ha vinto tre scudetti degli ultimi quattro, conosciamo il loro potenziale che è stato construito per far bene in Eurolega e per dominare in Italia. Sappiamo che si tratta di una squadra che ha giocatrici di grande esperienza ed abituate a giocare questo tipo di partite, ma ha di fronte una squadra che non si arrende mai, che non si accontenta e che vuole lottare sempre per ogni traguardo, che vuole andare oltre quelli che sono i propri limiti. Il nostro obiettivo è quello di far durare questa serie il più lungo possibile perché più diventa lunga, più aumentano le nostre possibilità. Crediamo tra l’altro di essere stata una delle squadre che anche dopo l’arrivo di Yacobou ha messo Schio più in difficoltà e vogliamo confermare questo trend. E’ importante affrontare queste partite con la giusta concentrazione e carica agonistica ma anche con la spensieratezza e divertendoci”.
Passalacqua Ragusa verso la finale. Le aquile a Schio per le prime due partite
- Aprile 22, 2015
- 3:37 pm
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