“ Si dia seguito al riordino della rete ospedaliera e territoriale”. E’ chiaro che dopo avere atteso per più di due anni e mezzo, in una situazione di vero e proprio blocco, il nuovo riordino delle strutture sanitarie previste dalla legge sulla spending review e dopo che è stato pubblicato il decreto assessoriale 14/01/2015 sulla riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera e territoriale in Sicilia,
bisogna dare seguito a quanto stabilito per organizzare una offerta di salute, basata sulla qualità delle prestazioni sanitarie e sulla riduzione del rischio clinico e degli eventi avversi.
Tutto questo deve avvenire con la massima sinergia tra istituzioni locali, regionali, forze sindacali e sociali, associazioni dei cittadini, e Manager delle Aziende Sanitarie.
“Il governo regionale – dice il Segretario Provinciale della Fp Cgil, Dipartimento Sanità, Salvatore Schembari – ha il compito e il dovere di assegnare alle Aziende Sanitarie Provinciali le risorse finanziarie necessarie per organizzare i servizi e per assumere il personale che serve. Fino ad ora questo non è avvenuto, nonostante il rientro del deficit sulla spesa sanitaria in Sicilia, mettendo in serie difficoltà il percorso avviato, costringendo i Direttori Generali, nonostante il proprio impegno, ad assumere decisioni di emergenza e contingenti, senza la dovuta programmazione e i necessari strumenti operativi. La questione degli ospedali-riuniti nella nostra provincia è un fatto emblematico, e le scelte sino ad ora attuate trovano dei limiti oggettivi nella mancanza delle risorse finanziarie e umane, che possano permettere di attuare i servizi sanitari previsti nel piano di riordino, al fine di creare specializzazioni ed eccellenze mirate e consolidate, che in quanto tali non possono essere definite di serie A o di serie B, ma classificate di qualità e punto di riferimento sicuro ed affidabile per la cittadinanza ragusana. A fronte di queste difficoltà non c’è dubbio che è assolutamente concepibile la reazione del sindaco di Comiso Filippo Spataro, o la presa di posizione del Presidente della Commissione Sanità On. Pippo Di Giacomo, o la preoccupazione dei sindaci iblei, così come le osservazioni e le criticità fatte rilevare dai sindacati e dagli operatori sanitari.
Si unisca quindi il coro di chi ha a cuore le sorti della sanità ragusana, si chieda tutti insieme al governo regionale di corrispondere le risorse necessarie, perché si dia seguito al riordino della rete ospedaliera, si applichi pienamente la medicina territoriale, si migliori la rete dell’emergenza urgenza, si ridetermini la pianta organica e si facciano i concorsi.
La F.P. Cgil in questo senso è pronta a dare ai vari livelli il suo contributo e a lavorare affinchè si possano realizzare le condizioni ottimali per migliorare ed elevare le prestazioni sanitarie nella nostra provincia”.