Anche a Pozzallo il flash mob contro la Buona scuola di Renzi. Oltre 50 docenti, di ogni ordine e grado di scuola, si sono riuniti in silenzio presso Piazza Municipio, come a Ragusa, Roma, Milano, e altre città italiane, per dire no ad una riforma che sta facendo di fatto morire la scuola statale Ecco il total black degli insegnanti e il lumino acceso, con la speranza che si blocchi questo attacco alla scuola italiana.
“La scuola italiana, un patrimonio da difendere” per le nuove generazioni, per i perenni precari, oltre la semplice protesta contro la riduzione delle vacanze e l’aumento del monte orario così come la maggior parte dei cittadini intende. Bensì un no alla sovvenzione alla scuola privata paritaria contro i pochissimi fondi a disposizione della scuola statale, un no alla volontà di eliminare il concetto di continuità educativa, di sopprimere le graduatorie, di restringere il potere di gestione degli organi collegiali. di eliminare i punteggi di anzianità e continuità dando larga discrezione d’azione ai dirigenti. Una protesta nazionale contro il DDL proposto da Renzi. Lo scopo è stato quello di coinvolgere l’opinione pubblica ed i genitori per far conoscere “la lenta agonia della scuola italiana”. Prossimi appuntamenti lo sciopero el 5 maggio, la volontà di non effettuare le prove Invalsi e atre forme di protesta per fr sentire, come non accadeva dal 1989, la voce del mondo dei docenti.