Ginecologi e rianimatore del “Maggiore” di Modica assolti dall’accusa di lesioni colpose

ospedale maggiore con carabinieri

Tre ginecologi e un rianimatore dell’Ospedale Maggiore di Modica, tra cui un primario, sono stati assolti con formula piena dal giudice monocratico del Tribunale di Ragusa, Vincenzo Saito, nonostante la richiesta di condanna per tutti avanzata dal pubblico ministero. Imputati erano Luca Bonfiglio, difeso dall’avvocato Anna Cilia, Ines Monisteri, difesa dall’avvocato Fabio Borrometi, Franca Spadaro, difesa dall’avvocato Rinaldo Occhipinti, e Giovanni Novara, difeso dall’avvocato Nino Frasca Caccia.

Erano accusati di lesioni colpose nei confronti di una donna 34enne originaria della Colombia ma residente a Rosolini, che si era costituita parte civile con l’avvocato Pippo Rizza. I quattro medici, infatti, erano stati denunciati dalla donna e dal marito. L’Asp Ragusa è chiamata in causa quale responsabile civile e si era costituita in giudizio. I due coniugi avevano chiesto una provvisionale di 20 mila euro, l’Asp di 15 mila. Secondo la denuncia, la donna, il 10 agosto del 2009, alla ventottesima settimana, all’una di notte, partorì all’Ospedale Maggiore. “il giorno – aveva raccontato al giudice – ho sentito dei disturbi, sentivo dolori dietro. L’ho detto alla mia ginecologa(Spadaro) per due giorni. Il 12 agosto, poco prima della dimissione, sono stata visitata ma mi hanno detto che si era formato un ematoma al retto. Sono rimasta in ospedale: dopo due giorni mi hanno praticato un piccolo taglietto, con esito negativo”. In conclusione la donna si è risvegliata in Rianimazione all’Ospedale Nesima di Catania dopo tre giorni. “Mi hanno detto che avevo subito un intervento chirurgico – Sono rimasta ricoverata altri dieci giorni. Ho avuto tantissimi problemi. Ancora oggi i problemi non sono stati risolti. Il giudice ha deciso per l’assoluzione perchè il fatto non sussiste.

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