Cgil, Cisl, Uil. Primo maggio a Pozzallo. Non c’è stato il sold out

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imageNon è stata la folla oceanica delle grandi città, delle migliori manifestazioni sindacali, ma tutto si è svolto nel migliore dei modi. Circa 5-5 mila le persone che si sono contate in città con una organizzazione della Prefettura impeccabile, dalla presenza delle unità cinofile, alle Forze dell’rodine sparse in ogni via, soprattutto nella ree centrali, agli artificieri ed anche ai cecchini nelle postazioni strategiche attorno ai palazzi di Piazza delle Rimembranze.

La Digos ha fatto togliere anche i contenitori di ferro della spazzatura in giro come possibili fonti di pericoli per esplosioni. E i tre segretari di Uil Cisl e Cigl, Carmelo Barbagallo, Anna Maria Furlan e Susanna Camusso, hanno parlato indisturbati elogiando le capacità di accoglienza di Pozzallo e della Sicilia, la macchina dell’accoglienza soprattutto la Guardia Costiera, la Protezione Civile, le Forze dell’Ordine. «La solidarietà fa la differenza» si è svolta alla presenza divari sindaci, accolti dal sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna e dal Presidente del Consiglio Antonio Zocco. Pozzallo, paese di frontiera è stato elogiato per le sue capacità di accoglienza e per parlare di integrazione sono stati chiamati sul palco alcuni immigrati ormai residenti in Sicilia da anni. “Abbiamo scelto Pozzallo per ringraziare i cittadini e le cittadine di questo paese e di tutta la Sicilia, che stanno dando un esempio straordinario di accoglienza, di solidarietà, di fratellanza, che deve essere seguito da tutta l’Europa” ha urlato dal placo la Furlan. E per tutti Pozzallo esempio da riprodurre, così come da riprodurre è Mare Nostrum per continuare a salvare vite umane. All’unanimità, temendo che sono di più coloro che sono finiti in fondo al Mediterraneo rispetto a quanti approdano in cerca di fortuna. E poi le tematiche del lavoro, delle pensioni di un tasso di disoccupazione giovanile che bisogna mandare in controtendenza. Un poi plauso ai lavoratori e al mondo della scuola, presente con una delegazione, che giorno 5 si appresta ad uno sciopero generale per dire no alla Buona Scuola di Renzi. Emblematico il lancio della corona in mare per omaggiare tutti i migranti caduti e il minuto di raccoglimento davanti ad un mare splendido, il mare di Pozzallo che di morti tra le acque in questi anni di immigrazione ne ha contati purtroppo tanti. In un paio di ore poi però tutto è cessato, i pullman arrivati, circa una sessantina, sono andati via e forse in un bilancio immediato emerge che ne ristoratori, ne bar, ne negozi ne bed hanno usufruito della manifestazione tanto attesa, che ha lasciato le vie cittadine dopo un paio d’ore di colore e musica, alla normalità. Le polemiche insomma sembrerebbero solo all’inizio con la speranza che questa tra gionri programmata dall’amministrazione, e voluta in una cittadina di provincia dai sidnacati, diventi un momento positivo per l’economia locale.

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