L’Amministrazione di Ragusa pianifica male gli interventi di accoglienza turistica ed i turisti/cittadini mostrano poca civiltà. Lab 2.0 propone soluzione

LIVIO TUMINO

“Il week end del primo maggio ha messo in risalto le consuete criticità della gestione Piccitto in merito all’accoglienza turistica nel comune di Ragusa”. Ad affermarlo è Livio Tumino, vice presidente del Laboratorio politico culturale 2.0, posizione a cui si associa anche l’Unione Mediterranea Ragusa.

“Rispetto all’anno scorso – continua Tumino – dobbiamo registrare qualche miglioramento, come ad esempio una migliore fruibilità di monumenti e chiese ed una migliore efficienza degli info tourist, tuttavia per il resto regna ancora sovrana l’approssimazione. Si parla sempre delle solite cose: i contenitori per i rifiuti, insufficienti in numero e capienza e quindi sempre stracolmi e traboccanti, che così deturpano le meravigliose atmosfere di Ibla o Marina di Ragusa. Sempre a Marina non si è pensato in tempo di transennare la via Brin e quindi i numerosi passanti, tra cui molte famiglie con passeggini al seguito, hanno dovuto letteralmente fare lo slalom tra i veicoli in coda, con tutto ciò che comporta in termini di sicurezza e di caoticità tanto per i passanti che per gli automobilisti. I bagni pubblici, quando aperti, non sempre sono stati in condizioni igieniche accettabili, così come le spiagge che, a quanto pare per via del dragaggio del porto turistico, sono ricolme di strani rifiuti plastici. Pertanto niente di nuovo, ci domandiamo solamente quanti anni ancora debbano passare prima che questa Amministrazione pianifichi l’accoglienza turistica con la dovuta tempestività ed in maniera soddisfacente. Cogliamo altresì l’occasione per segnalare il grado di inciviltà di alcuni turisti/cittadini presenti nella frazione balneare. Per chiunque passeggiasse per il lungo mare era facile imbattersi in gente che abbandonava rifiuti per la strada con estrema nonchalance, che gettava cicche sulla spiaggia senza alcun pudore, che portava a spasso il cane senza tuttavia, con una disinvoltura allarmante, raccoglierne gli escrementi. Ovviamente, in riferimento a questi atti d’inciviltà, l’Amministrazione non ha alcuna responsabilità diretta, tuttavia potrebbe e dovrebbe agire direttamente per educare e sanzionare i turisti/cittadini che mostrano tali comportamenti”. Pertanto – conclude Livio Tumino – presenteremo presto in Consiglio comunale un atto di indirizzo, tramite i nostri portavoce Sonia Migliore e Manuela Nicita, per stimolare l’Amministrazione ad attivare e lanciare un progetto pilota dalla doppia finalità: da un lato migliorare la dotazione cittadina dei dispositivi necessari ai visitatori per essere agevolati nei comportamenti civili (posacenere, cestini per i rifiuti, cartelli che indicano i gesti da compiere e quelli da non compiere etc etc); dall’altro pianificare un’azione di sensibilizzazione tramite il coinvolgimento di associazioni di volontariato che passeggiando tra i turisti/cittadini possano prevenire gli atti di inciviltà con diffusione di opuscoli e suggerimenti verbali, oltre che una contemporanea azione di repressione tramite l’istituzione di apposite pattuglie di polizia municipale a piedi pronte ad elevare le dovute sanzioni per i comportamenti incivili”.

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