Modica. La Buona scuola secondo Renzi!

la buona scuola

Siamo nel 2015, ma poco o nulla è cambiato, politicamente parlando, rispetto agli anni precedenti, anzi! Le ingiustizie a cui siamo stati abituati, anziché combatterle, si sono oltremodo moltiplicate, una tra tutte, ad esempio, se l’è proprio inventata il “premier Renzi” quella della “riforma della Scuola”. Oggi, sembra più una moda, ogni Governo che nasce, punta l’obiettivo sulla scuola, bisogna partire dalla Riforma, anche se poi è chiaro, che riforma significa tagli alla scuola, già povera di per se’.
E allora cosa pensa il Premier? Pensa di invertire radicalmente la rotta dando ampio potere ai Presidi, che potranno gestire la scuola a propria immagine e somiglianza, utilizzando professori a scelta personale, anche in barba a chi magari è vincitore di concorso?
Ecco perché, giorno 12 maggio scenderanno in piazza in tutta Italia gli studenti di tutte le scuole, per protestare contro la Riforma “la buona Scuola” di Renzi”. Riteniamo che il Premier prima di assumere qualunque decisione, si debba confrontare con gli studenti,  debba ascoltare  cosa pensano di questa riforma, per cercare di individuare insieme a loro  una strada percorribile che possa inserirli nel mondo del lavoro e, soprattutto, che possano essere rispettati i loro diritti. Il Premier non può decidere da solo senza un confronto tra le parti, che poi sono quelle che vivono in prima persona la quotidianità scolastica, una realtà sicuramente diversa da quando lui frequentava la scuola, ecco perché riteniamo importante prima il confronto con gli studenti che rappresentano il futuro dell’Italia che deve crescere, senza però l’imposizione di regole beffarde e penalizzanti per l’intera collettività scolastica.
Con la riforma della buona scuola, Renzi intende formare i giovani attraverso dei corsi di lavoro in Aziende private e in orari extra scolastici, senza alcuna retribuzione. I Professori, vincitori di concorso, potranno essere scavalcati da chiunque, basta essere graditi  al Preside; le scuole ricche diventeranno ancora più ricche e quelle con problemi di autonomia che faranno?…. ai posteri l’ardua sentenza!
La manifestazione di protesta, verte su questi punti che riteniamo di estrema importanza per la crescita di una scuola migliore e a misura dei giovani e non della politica.

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