Imu agricola. A Modica si continua a parlare, a Ragusa ad agire

Riguardo all’Imu sui terreni agricoli, di recente introduzione da parte del Governo nazionale, mentre a Modica si continua a parlare e a sognare, nella vicina Ragusa si continua ad agire e a fare sul serio. Lo fa rilevare il Movimento 5 Stelle, sottolineando che nel capoluogo nei giorni scorsi il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno, condiviso da maggioranza e opposizione, col quale s’impegna l’amministrazione comunale ad applicare sull’Imu agricola l’aliquota minima consentita dalla legge

pari allo 0,46 per cento e non invece quella comunemente applicata dello 0,76 per cento. “Un altro atto concreto, dunque, a sostegno dei possessori dei terreni agricoli e che limita sensibilmente l’impatto negativo sull’economia del mondo agricolo già in profonda crisi. A Modica, invece, si continua a parlare, a illudere e a sognare magari qualche atto di clemenza per opera del Tar e intanto i cittadini proprietari di terreni agricoli sono costretti a subire l’applicazione dell’alta percentuale dello 0,76 per cento, quando basterebbe semplicemente copiare l’operato dei vicini ragusani, riducendo in un sol colpo del 40 per cento l’importo di tale ingiusto balzello. Il sindaco Abbate e i suoi sostenitori, come altri politici del recente passato, preferiscono piuttosto portare avanti una politica che già, in occasione di altre simili vertenze, si è rivelata più che fallimentare a danno quasi esclusivamente degli agricoltori. Un esempio per tutti, la vicenda delle salatissime multe per lo sforamento delle quote latte. Adesso, per l’Imu agricola, ci sembra si sia imboccata la stessa e strumentale strada, dimenticandosi del presente, anziché cercare di limitare i danni attraverso il taglio dell’aliquota suddetta e facendo pagare il minimo consentito dalla legge. A questo punto, il Movimento 5 Stelle Modica chiede all’amministrazione comunale di agire in questo senso, riducendo il peso fiscale che sta sempre più attanagliando un settore, quello agricolo, che è stato già abbastanza affossato”.

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