La mancata attribuzione della bandiera blu a Marina di Ragusa. Confcommercio prende posizione

sergio magro

“La mancata conferma della bandiera blu a Marina di Ragusa può rappresentare un danno d’immagine, e quindi di conseguenza una ricaduta economica negativa, per tutte le strutture ricettive ma anche per le altre attività commerciali dedite al turismo, che operano nella frazione rivierasca e più in genere sul territorio comunale. E’ paradossale, certo, che Marina, appena qualche settimana fa, abbia ricevuto l’attribuzione della bandiera verde, assegnata dai pediatri, mentre adesso c’è stata questa decisione che ha fatto rimanere tutti a bocca aperta. Auspichiamo che l’Amministrazione comunale cerchi di compensare tale perdita con l’adozione di contromisure adeguate”.
E’ la riflessione che arriva dal presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, a qualche giorno di distanza dalla mancata attribuzione del prestigioso riconoscimento da parte della Fee international. “In questa sede – continua Magro – non è neppure importante comprendere di chi siano le responsabilità. Agli operatori turistici e commerciali interessa che la presenza di questo gap possa essere colmato, in qualche modo, per far sì che Marina di Ragusa continui ad essere percepita come la perla della costa sudorientale della Sicilia”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il vicepresidente provinciale Enzo Buscemi, responsabile del comprensorio di Ragusa, il quale teme che “questa decisione avrà sicuramente ripercussioni sul commercio. E, in un momento di crisi come quello attuale, anche una sola goccia d’acqua può dissetarci. E’ vero. Il nostro auspicio – aggiunge Buscemi – è che l’Amministrazione comunale possa fornire una risposta alla cittadinanza, facendo tutto ciò che è necessario per potere rimediare al maltolto, arginando, di conseguenza, il danno che ne conseguirà”.
Per il presidente provinciale Federalberghi Ragusa, Rosario Dibennardo, “la bandiera blu ha sempre rappresentato un importante punto di riferimento per i visitatori che ci vengono a trovare. L’avervi dovuto rinunciare rappresenta una circostanza molto grave che potrà incidere sul rendimento delle attività del nostro settore. Noi, naturalmente, auspichiamo che ciò non accada ma, intanto, il danno di immagine che ne abbiamo riportato è molto grave. Come associazione di categoria siamo, eventualmente, disponibili a partecipare a tutte quelle iniziative che si vorranno intraprendere per comprendere quali sono stati gli errori e fare in modo che agli stessi si possa rimediare nel prossimo futuro. Con l’auspicio che la bandiera torni a sventolare sulla costa di Marina di Ragusa”.

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