La senatrice del Pd, Venera Padua, ha inviato oggi una lettera al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, avente ad oggetto l’approvazione, da parte del Cipe, del riparto di risorse per il Piano di interventi per l’isola di Lampedusa, stabilito dalla legge di stabilità per il 2014. “Se da un lato – scrive la senatrice al ministro – esprimo il mio più sincero compiacimento in merito alla recente approvazione,
dall’altro non posso esimermi dalla necessità di invitare il ministro a volgere lo sguardo altrove rispetto alle medesime esigenze di quelle zone che sono altrettanto accoglienti nella nostra penisola. Ovvero, non si può certamente scordare quel Sud-Est siciliano maggiormente esposto, allo stato attuale, ai flussi migratori, Pozzallo in primis, dove non è più procrastinabile un segnale forte, tangibile e deciso da parte dello Stato”. La senatrice Padua chiarisce al ministro Alfano che “lo scorso 5 maggio è stato audito nella commissione Affari costituzionali al Senato il sindaco del Comune di quella bellissima e generosissima comunità, al fine di rendere edotta la commissione stessa dell’estremo disagio finanziario e logistico contro il quale, nella pratica, ci si trova a fronteggiare l’emergenza quotidiana degli sbarchi. Tuttavia – continua la senatrice – la stessa parola emergenza si riferisce direttamente a un contesto nel quale manca il requisito della prevedibilità mentre oggi, purtroppo, a Pozzallo la questione è strutturale. I numeri degli arrivi dei migranti, sia quelli stimati pro futuro sia quelli calcolati in rapporto agli sbarchi relativi alle annualità precedenti, sono in costante crescita. Ecco perché senza un adeguato sostegno, anche per questo Comune, sempre più alla ribalta delle notizie di cronaca per eventi tragici, quell’idea compensativa, non solo simbolica, destinata in favore di Lampedusa e Linosa, rischierà di restare monca non riconoscendo l’impegno e il grande sacrificio, per quanto riguarda l’aspetto dell’accoglienza, che in tutti questi anni, e soprattutto negli ultimi due, è stato portato avanti dalla comunità di Pozzallo”.