Morte per overdose. Modica, il Riesame scarcera indagato: “Non è responsabile”

Bellaera Roberto 13.10.1984

Non sarebbe responsabile della morte del 40enne modicano Orazio Adamo al quale aveva ceduto una dose di eroina. E’ questo quanto ha deciso il Tribunale del Riesame di Catania, che ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare per il reato di omicidio nei confronti di Roberto Bellaera, 32 anni, di Modica, difeso dagli avvocati Loredana Calabrese e Mario Caruso, i quali hanno chiesto ed ottenuto anche la remissione in libertà del loro assistito che si trovava ai domiciliari.

I giudici etnei hanno confermato l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. I fatti risalgono all’antivigilia dell’Immacolata dello scorso mese di dicembre. La vittima, incensurato e disoccupato, era nella propria abitazione del centro storico dove risiedeva con i genitori e a un certo punto, si era spostata nella camera da letto per prepararsi la dose, che poi si sarebbe rivelata letale. Poco dopo il padre, insospettito dal silenzio, era andato a controllare se il figlio si fosse già addormentato ma lo aveva trovato a terra privo di sensi. L’anziano aveva chiamato il 118, facendo intervenire un’ambulanza che aveva trasportato il figlio al pronto soccorso del “Maggiore” dove i medici non poterono fare altro che constatare il decesso per overdose da stupefacenti. Nella camera da letto fu rinvenuta la siringa usata poco prima dalla vittima. All´interno c’erano ancora circa 1,2 grammi di eroina, e un cucchiaino di metallo utilizzato per preparare la dose assieme ad un accendino.

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