VIDEO. Sbarcano 290 migranti a Pozzallo. Dovevano raccontare di un falso naufragio. Fermati tre presunti scafisti. “Erano quelli che ci picchiavano”

ricerche scafisti a bordo della nave

Avrebbero dovuto raccontare che c’era stato un naufragio e che l’equipaggio era morto annegato. Era questa la falsa storia che l’organizzazione di trafficanti di esseri umani che opera in Libia aveva imposto di raccontare in Italia ai 294 migranti che sono stati poi soccorsi dal pattugliatore della Marina Militare tedesca ‘Hessen’ e sbarcati ieri a Pozzallo. La ricostruzione fornita dai testimoni alla polizia di Stato non era credibile, e dopo un paio di ore è venuta fuori la verità.

Gli uomini della Squadra Mobile di Ragusa, della sezione navale della Guardia di Finanza e della Compagnia Carabinieri di Modica, hanno messo le manette ai polsi a Nugusa Tedros, 32 anni, e Ahmed Moussa, 25 anni, entrambi eritrei. Denunciato a piede libero E.G., 17 anni, anch’egli eritreo.

Uno scafista aveva occultato all’interno di una tasca dei pantaloni appositamente cucita quasi 2.000 dollari. Per la prima volta non è stato fermato solo lo scafista ma anche chi, in Libia, si occupava della vigilanza armata dei migranti. Sono due eritrei assoldati dai libici per vigilare e picchiare. I migranti: “Questi due erano quelli che appena ci alzavamo all’interno del capannone, anche solo per andare in bagno, ci picchiavano con dei grossi bastoni ed erano armati di pistole, dovevano vigilare affinché nessuno allontanasse attirando controlli sul capannone”.
Le indagini hanno permesso di escludere la morte di 50 migranti inizialmente narrata dai passeggeri. È stato appurato che gli organizzatori avevano detto ai migranti di raccontare di un naufragio e che tra loro vi erano gli scafisti. Non avevano fatto i conti con l’esperienza degli uomini della Squadra Mobile di Ragusa che li hanno subito smascherati. La Polizia sta già trasferendo centinaia di migranti sbarcati ieri, considerato l’imminente sbarco al porto di Pozzallo di altri extracomunitari.

httpv://www.youtube.com/watch?v=UPCTzznZRdk&feature=youtu.be

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