Expo 2015 tra polemiche ed iniziative commerciali fantasiose

Expo-2015

L’Expo 2015 di Milano era indubbiamente atteso come l’evento dell’anno, ma i segnali che arrivano da capoluogo lombardo sembrano essere piuttosto contrastanti. Da una parte c’è il primo bilancio fatto direttamente dal Commissario Unico, Giuseppe Sala, che ha dichiarato che i biglietti venduti fino ad ora sui vari canali (sito web, tour operator, grandi distributori, partners e vendita diretta) superano gli undici milioni e già questo può essere considerato un grande risultato.

L’altra faccia della medaglia, invece, riguarda il malcontento dei lavoratori che giornalmente si occupano di rendere unica l’esperienza Expo alle migliaia di visitatori. Un esempio piuttosto concreto è rappresentato dallo sciopero che si è avuto nei giorni scorsi nel padiglione del Belgio in cui ben 20 tra cuochi e sottocuochi hanno deciso di fare le valige e tornare a casa per la paga non all’altezza dei turni di lavoro. In questo caso, però, i vertici di Expo c’entrano poco o nulla in quanto avevano dato mandato esclusivo allo chef Benoit Gersdorff di occuparsi in prima persona della sua squadra di lavoro. Un malinteso che ai belgi è costato tanto considerato che per giorni ha lasciato le cucine chiuse facendo volatilizzare migliaia di euro di incasso. Altro caso che ci riguarda più da vicino è la polemica sorta tra il sindaco di Ragusa e la Regione Sicilia proprio sulla partecipazione all’Expo 2015. Il sindaco Piccitto ha dichiarato, infatti, che: “Le poche informazioni a disposizione sulla presenza della Regione siciliana a Milano hanno superato persino le più pessimistiche previsioni. L’immagine complessiva è quella di una Sicilia in declino priva di progettualità, incapace persino di presentarsi attrattiva di fronte a un pubblico qualificato italiano e internazionale come quello di Expo: un’immagine che non vogliamo, né possiamo accettare”. Insomma la situazione a livello generale appare piuttosto confusionaria e per di più senza un minimo di progettualità.
Ovviamente Expo vuol dire anche indotto ed in tal senso c’è anche chi ha saputo cogliere al meglio l’opportunità. Il caso esemplare è ad esempio quello rivestito dai casinò come Campione d’Italia o Lugano che puntano ad attrarre l’attenzione delle migliaia di appassionati che una volta visitato l’Expo vogliono svagarsi ai giochi che preferiscono. Magari in moltissimi casi si tratterà di giocatori abituati a divertirsi sul web alle varie versioni di slot machine o roulette online, che per una volta nella vita potrebbero decidere di varcare la porta dei casino reali e vivere un’esperienza che molto raramente potrebbero vivere. Il Casinò di Campione si è sempre contraddistinto per le sue iniziative commerciali ed anche in questo caso non ha voluto essere da meno. In pratica hanno deciso di creare dei bus navetta a due piani dove durante il tragitto vengono messi in scena addirittura degli spettacoli teatrali. Giornalmente sono sei i bus che fanno da spola tra l’Expo e il Casinò di Campione d’Italia ed il costo è di 20euro a persona, anche se c’è da sottolineare che il costo del bus viene convertito in gettoni da utilizzare nella casa da gioco.

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