M5S Modica. Cava Ispica protagonista da decenni di un assurdo e vergognoso degrado!

discarica cava ispica

Il versante nord di Cava Ispica, in contrada Baravitalla, versa da troppi anni in uno stato di forte degrado ed è fonte di pericoli anche per l’incolumità pubblica. L’intera area, oggetto di opere infrastrutturali, negli anni novanta, per oltre mezzo miliardo delle vecchie lire (per l’esattezza £ 544.509.287), è invasa oggi, oltre che dalle solite erbacce, da grandi quantità di rifiuti anche pericolosi, come eternit e carcasse di animali, alcune delle quali in stato di putrefazione, con tutti i rischi e pericoli per la salute dell’uomo.

Per non parlare dei pericoli costituiti, principalmente, dal ponte crollato di Baravitalla, dove chiunque può liberamente raggiungerlo, rischiando di finire nella sottostante scarpata e ciò a causa dell’assenza di ogni segnaletica volta a segnalare il pericolo e di ogni transenna volta a ostruire il passaggio verso la voragine. A completare il triste e vergognoso quadro, gli effetti devastanti degli atti vandalici che nel tempo hanno ridotto il luogo uno dei più degradati e pericolosi della Città della Contea. A quanto pare, le responsabilità istituzionali delle condizioni dell’area sono suddivise tra Comune e Sovrintendenza, gli stessi enti che preferiscono chiudere un occhio nel momento in cui vanno a organizzare, lì vicino, sporadiche iniziative di sola facciata ma che, in realtà, non hanno alcuna volontà di far decollare il vero turismo archeologico. Si fa presente, che in tale zona vi sono siti archeologici d’importanza mondiale, come la Tomba del re a finti pilastri o la Grotta dei santi, ma che è quasi impossibile raggiungerli per l’inaccessibilità dei relativi percorsi. Insomma, negli anni, sono cambiate le amministrazioni, di destra, di centro e di sinistra, nonché la guida della Sovrintendenza, ma a Cava Ispica non è cambiato nulla, anzi qualcosa è cambiato, ma sempre in peggio! Il Movimento 5 Stelle Modica chiede l’immediata attivazione di Sovrintendenza e Comune per la bonifica delle discariche abusive presenti, la scerbatura e la pulizia dei percorsi e l’installazione di segnali e transenne volte a evitare che accada l’irreparabile e infine che venga avviata la ricostruzione del ponte, della quale tanti politici, da troppi anni, ne hanno soltanto parlato. Tutto ciò per una vera valorizzazione di Cava Ispica al fine di promuovere e far sviluppare il vero e non il finto turismo.

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