Lettera al direttore. “Che fine ha fatto il Piano Regolatore Generale di Modica”?

lettera

Caro Direttore, chi scrive è un semplice cittadino che si domanda che fine abbia fatto la variante generale al PRG di Modica che, dopo decenni di attesa e con tanta enfasi, lo scorso mese di Luglio 2014 era stata presentata alla Regione per l’ultima approvazione. I tempi massimi stabiliti per legge, per l’approvazione della più importante regola urbanistica che un territorio possa avere, sono passati senza che dalla regione o dal comune siano venute spiegazioni e chiarimenti.

E fa specie che nessuno – tranne alcune organizzazioni di categoria, appoggiate da pochi imprenditori e consiglieri di opposizione- dalla maggioranza o dalla minoranza si sia alzato a far domande! In fondo la variante del PRG, vero e definitivo strumento urbanistico, approvata dal commissario regionale, disegna finalmente l’assetto urbanistico di Modica, stabilisce nuove strade, incorpora l’attraversamento autostradale, le zone artigianali e commerciali sorte, indica e stabilisce le zone di espansione e quelle di rispetto: in una parola indica il futuro di Modica. Mi pare che sia un valore assoluto non perdere tempo, dare certezze alle imprese, alle famiglie, a chi aspetta di sapere se potrà costruire, investire, o se passerà la strada tanto attesa o se ci sarà la zona di rispetto! Ma dal comune nessuna parola, anzi, da notizie che ho colto, maggioranza e parte dell’ opposizione son ben poco interessate a risolvere la questione, a dare risposte sui ritardi della regione; e dire che ci sarebbero tutte le possibilità ed i motivi per farlo: dalla situazione occupazionale che vede l’edilizia ferma e con essa una quantità d’imprese e di artigiani a guardare mestamente il tempo passare, per finire con un parere pro veritate di un importante avvocato di Modica che dà per attuale e vigente, in assenza di risposta da parte della Regione Siciliana e scaduti ormai i tempi massimi per l’approvazione, la variante generale al PRG! Quante domande senza risposta, quelle indicate ed una in più: lo scorso anno il sindaco ha nominato l’ing. Poidomani consulente esterno per la variante al PRG, con una corresponsione di € 45.000 per tale attività. Benissimo, mi sono detto: ecco l’uomo che ha le risposte! Ho cercato l’ingegnere nei locali dell’urbanistica, ho cercato di contattarlo al comune, ho chiesto in giro: nessuno mi ha saputo dare indicazioni. Credo che anche a questa domanda si debba una risposta: cosa ha fatto finora l’ingegnere Poidomani? Perché non parla, non dice dei problemi incontrati e delle soluzioni messe in campo? Di qualche giorno fa è la notizia che il Sindaco e la giunta hanno deciso di dotare la città di un nuovo PRG. Bene! Ma quello che dovrebbe essere in vigore e non lo è? E per finire un pensiero cattivo che, per quanto io lo scacci, mi ritorna in mente molesto, insistente ed irritante: perché nessuno si muove, protesta, si agita? Forse perché nel frattempo gli amici degli amici – amici di quasi tutti in consiglio comunale, evidentemente – stanno presentando delle varianti al vecchio PRG che non passerebbero mai se adottato il nuovo PRG? Perchè nelle more dell’adozione definitiva della variante generale al PRG depositata alla regione, non si sospendono tutte le varianti in difformità a quel PRG? Ma forse io sono troppo malizioso e malpensante, che dice, direttore? Gaetano Criscenti

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