A Modica torna Welcome To Paradise 5

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C’è un’umanità che si esprime nell’apparenza, nella ricerca spettacolare della sovraesposizione, e c’è un’umanità silenziosa che vi sta ai margini, laddove risiedono spesso le opportunità di cambiamento. Sul tema dell’Insolito Umano, in tutte le sue forme, sarà costruito quest’anno il percorso espositivo di Welcome To Paradise Modica, che torna per la sua quinta edizione il 27 e il 28 giugno.

In attesa, da qui a pochi giorni, che “atterri” su Monserrato la grande insegna del Paradise, il direttore artistico Marcel Cordeiro annuncia le scelte sui cui sarà impostata la rionale d’arte, che quest’anno ritorna a stare tutta tra i vicoli della collina e a puntare sull’essenziale messaggio delle singole opere d’arte realizzate appositamente da circa venti artisti che hanno già assicurato la propria adesione.
Dopo il grande dibattito suscitato dall’edizione 2014, in cui l’opera del Cristo di Rio collocato sulla collina della Giacanta è stata il pretesto per una più generale riflessione sul ruolo dell’arte e dell’artista contemporaneo, in particolar modo quando interviene nel contesto urbano, adesso più che mai vorranno essere le opere, tutte declinazioni del tema generale dell’Insolito Umano, a parlare e a far parlare: “Come sempre Welcome to Paradise non rinuncia ad affrontare l’attualità – spiega Marcel Cordeiro – e ad interpretare il presente attraverso il linguaggio dell’arte e le sue provocazioni. Abbiamo riflettuto a luogo sul ruolo delle opere, ma anche delle non-opere d’arte e in quest’edizione volutamente sposteremo il Paradise verso questa direzione”.
E se la provocazione l’anno scorso è stata sacra, quest’anno sarà profana: “Anticipiamo solo che ci sarà una zona rossa – spiega Marcel Cordeiro – in cui affronteremo con l’arte le questioni legate all’immagine e all’uso del corpo, dai tabù alle Case chiuse”.
Ma si tornerà anche a parlare della “fiera della vanità”, già tema della terza edizione della rionale, e di quell’Insolito Umano che da sempre lotta contro violenze e discriminazioni, partendo da uno studio sull’Inquisizione a Modica per finire nella campagna “Io non uccido”, nata dal gemellaggio artistico tra Welcome to Paradise Modica e Farm Cultural Park di Favara, che si rinnoverà in questa occasione.
“Saranno come sempre due giorni spettacolari – promette Cordeiro – ma in cui inviteremo il pubblico a concentrare davvero la propria attenzione sul valore e sul messaggio delle singole installazioni, anche grazie all’adesione di artisti bravissimi che ci rendono orgogliosi della loro partecipazione non solo per il prestigio del loro nome ma per l’entusiasmo del loro impegno”.

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