Dall’ultimo Rapporto Ocse su “Giovani e occupazione” risulta che l’Italia ha un problema di disoccupazione giovanile a causa delle debolezze del mercato del lavoro, infatti il tasso di occupazione dei giovani tra 15 e 29 anni è sceso di quasi il 12% tra il 2007 e il 2013, passando dal 64,33% al 52,79%, il secondo peggior dato tra i Paesi Ocse, dietro alla sola Grecia (48,49%). L’Italia è invece quartultima tra i Paesi Ocse per il tasso di occupazione nella fascia d’età 30-54 anni.
Il Rapporto Ocse, inoltre, evidenzia come sia i giovani che gli adulti italiani hanno scarse competenze di lettura e basse abilità in matematica. E nel territorio ragusano le cose come sono messe? Ieri pomeriggio, in occasione de “I Tavoli di lavoro” presso il salone parrocchiale della chiesa di San Luca a Modica, i ragazzi del gruppo “Occupiamoci di…” hanno dato una mano ai diversi disoccupati a compilare curricula, lettere di presentazioni e a consultare le ultime offerte di lavoro.
A circa 7 mesi dai primi incontri è possibile tracciare un bilancio sulla disoccupazione dalle nostre parti. Sono spesso i giovani che chiedono consigli su come affrontare un colloquio di lavoro e si dimostrano propensi a trasferimenti anche all’estero inoltre ritengono che il percorso di studi intrapreso non li ha aiutati a trovare lavoro. Gli adulti, quasi sempre per motivi di famiglia, cercano lavoro nel territorio provinciale e spesso non si dimostrano propensi a frequentare dei corsi di formazione in quanto ritengono che l’età dello studio sia terminata.
La ricerca del lavoro, dalle nostre parti, continua ad effettuarsi chiedendo ad amici, conoscenti e parenti, sono pochi coloro che si rivolgono al Centro per l’Impiego in quanto “Tanto non chiamano” mentre molti sono quelli che alla domanda :”Cosa sai fare?” rispondono: “Un po’ di tutto”.
Il prossimo appuntamento con il gruppo “Occupiamoci di…” sarà mercoledì 3 giugno dalle ore 16 alle ore 18 nel salone della chiesa di San Luca a Modica, con l’Assemblea di inizio mese in cui parteciperanno imprenditori, formatori, rappresentanti di associazioni che dialogheranno con i disoccupati sulle tematiche scottanti del lavoro relative al territorio provinciale.