Il Tar di Catania, con propria ordinanza, ha rigettato, l’istanza cautelare nel ricorso presentato da Francesco Nigita, quale legale rappresentante della S.O.I.F. s.r.l. all’epoca dei fatti, contro la Provincia Regionale di Ragusa e nei confronti del Comune di Comiso per l’annullamento delle Ordinanze che ingiungevano alla ditta l’esecuzione di appositi interventi di bonifica previsti dalla legge nel sito di Contrada Purrazzito a Comiso.
Nei suddetti terreni, lo scorso 2 ottobre, la Polizia Provinciale e il personale tecnico dell’ARPA, struttura territoriale di Ragusa, riscontravano la presenza di ammassi di rifiuti dai quali si propagavano fumi dall’odore acre che grande preoccupazione destavano ai residenti della zona. “A questo punto – ha dichiarato il Sindaco Filippo Spataro – chiediamo che le parti in causa attuino senza indugio e comunque entro i trenta giorni dall’emissione della ordinanza quanto disposto dalla Provincia regionale di Ragusa, trasmettendo alla Regione il piano di caratterizzazione, cosicché si possa convocare la conferenza dei servizi prevista per legge. Invito la ditta ad onorare, in questo modo, gli impegni assunti nel tavolo tecnico istituito presso la Prefettura di Ragusa e confermati nella comunicazione del 1° aprile 2015. In caso contrario attiveremo l’intervento sostitutivo, previsto per legge, chiedendo eventualmente alla regione di anticipare le adeguate risorse economiche per l’esecuzione della bonifica. Preannunzio anche che costituiremo il Comune di Comiso parte civile nel procedimento penale che sarà celebrato contro i responsabili dell’inquinamento e che richiederemo immediatamente che si riunisca il tavolo tecnico attivato presso la prefettura così da procedere in maniera condivisa e senza ulteriori ritardi nell’avvio delle operazioni di bonifica dell’area”.