Commercianti inviperiti per la chiusura del primo tratto di Corso Umberto a Modica, oggi, dalle 10 e fino alle 20. La categoria si è fatta promotrice di una petizione con la quale esprime disappunto e sconcerto. La chiusura è stata dettata dall’arrivo del Giro d’Italia delle Ferrari, annunciato dalle 10 ma nei fatti arrivate molte ore più tardi, praticamente nel primo pomeriggio. “Non solo non è stata comunicata nei tempi idonei a noi commercianti – si legge nella nota –
che non si sono potuti in alcun modo organizzare, ma ha riguardato anche una fascia oraria, quella mattutina, inutile, atteso che l’arrivo non era previsto prima di pranzo. Sarebbe bastato spostato il luogo d’arrivo ed esposizione nella parte alta di Corso Umberto per ottenere il medesimo risultato in chiave turistica”. I commercianti intendono stigmatizzare l’atteggiamento “arrogante dell’amministrazione e del sindaco che, incuranti delle esigenze legittime della categoria, in un momento difficile e delicato, non solo non pone in essere alcuno strumento che possa contribuire a sviluppare il commercio nel centro storico, ma addirittura lavora per mettere in ginocchio l’intero comparto”. I commercianti si riservano forme di proteste per i prossimi giorni.
Anche dai consiglieri comunali di opposizione, Michele Colombo e Andrea Caruso, si leva la voce contro la chiusura. “Per una manifestazione programmata nel pomeriggio, peraltro nemmeno adeguatamente pubblicizzata, al solo scopo di agevolare le operazioni logistiche (per la cronaca, principalmente il montaggio di un palco, operazione che comporta normalmente un impegno non più oneroso di un paio d’ore di lavoro), l’Amministrazione comunale stabilisce la chiusura di Corso Umberto per una giornata intera, isolando i commercianti senza nemmeno avvisarli preventivamente.
Questa mattina il centro storico della città è rimasto assolutamente deserto, con i cittadini costretti all’improvviso ad affrontare improbabili giri per bypassare il Corso e gli esercenti basiti, arrabbiati e come al solito rimasti inascoltati.
L’Amministrazione è riuscita in questo modo nell’obiettivo di riunire i commercianti che, pressoché all’unanimità, hanno raccolto nel giro di poche ore le firme per esprimere ufficialmente il loro disappunto per quanto accaduto stamattina, con quest’ordinanza di chiusura inutile e dannosa.
Con il solito atteggiamento arrogante, il sindaco e la sua Amministrazione assumono decisioni senza alcuna concertazione e senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze, come se ai commercianti di Corso Umberto non bastasse il fatto che nulla di concreto si è fatto e si sta facendo per accrescere positivamente le occasioni di fruizione del centro storico da parte di cittadini e turisti.
Siamo dalla parte di questi commercianti e chiediamo all’Amministrazione, giacché non si può rimediare, di scendere per una volta dal piedistallo della propria presunta infallibilità e di chiedere scusa per quel che è successo, assumendo quantomeno un impegno formale affinché questo genere di incidenti non si verifichino più”.