Prosegue senza sosta l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Ragusa, specie nelle ore serali e nelle zone rurali e periferiche del territorio di competenza. In particolare, nell’ambito di servizi di controllo finalizzati al contrasto di reati predatori e di verifica che i soggetti sottoposti a misure diverse dalla detenzione in carcere rispettino gli obblighi prescritti,
nelle ultime settimane i Carabinieri di Santa Croce Camerina avevano più volte denunciato per il delitto di “Evasione” BEZHDILI Alket, albanese, classe 1991, sottoposto agli arresti domiciliari da alcuni mesi, dopo essere stato arrestato dai Carabinieri di Comiso pe “Detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente”.
A qualunque ora del giorno e della notte fossero effettuati i controlli, BEZHDILI non veniva quasi mai trovato presso il proprio domicilio, evidentemente noncurante della misura cautelare a cui era stato sottoposto dall’Autorità Giudiziaria.
L’ennesimo controllo effettuato pochi giorni fa da una pattuglia dei Carabinieri di Santa Croce Camerina, stavolta, gli è costato caro. I Carabinieri hanno infatti chiesto di concerto con la Procura della Repubblica l’aggravamento della misura cautelare, che è stato disposto stamattina con un’apposita ordinanza del G.I.P. , in virtù della quale BEZHDILI Alket sconterà la custodia cautelare non più ai domiciliari, bensì in carcere. Stamattina i Carabinieri di Santa Croce Camerina, congiuntamente con quelli di Comiso, hanno prelevato BEZHDILI Alket presso la sua abitazione, per condurlo presso la Compagnia Carabinieri di Ragusa di Piazza Caduti di Nassyrya per le formalità di rito, una volta espletate le quali è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.