Stop allo spendificio del Consorzio Turistico. Anche i funzionari del Comune minacciano: “Rendicontate o finiscono le gite”

michele colombo

“Come se non bastassero i 183 mila euro spesi dal Comune di Modica per la partecipazione ad Expo – spesa già sotto la lente di ingrandimento dei Revisori dei Conti, che in una nota ufficiale hanno evidenziato come queste somme non potevano essere impegnate – il Consorzio degli Operatori turistici pare ne stia spendendo altri 40 mila per finanziare una trasferta a Milano che sembra si sia trasformata in una sorta di gigantesca gita turistica, parecchio allargata”.

Il consigliere comunale del Pd, Michele Colombo, cerca di svelare situazioni che riguardano in questi giorni il sindaco Abbate e il presidente del Consorzio Frasca Polara che sono a Milano peer promuovere politiche turistiche. “Quello che i giornali ancora non dicono, invece, è che prima di questa trasferta il sindaco – e, si badi bene, non il presidente del Consorzio – ha invitato le redazioni di mezza Sicilia a farsi pagare viaggio e alloggio per documentare la partecipazione al centenario del Kiwanis, promettendo che lo stesso invito sarà replicato “nel corso dei 5 mesi rimanenti della esposizione internazionale”.
Fermo restando il massimo rispetto per i giornalisti invitati, che stanno facendo e certamente faranno al meglio il loro lavoro, non possiamo fare a meno di chiederci ancora una volta quali sono i criteri che governano gli investimenti sulla spesa pubblica: la presenza di Modica ad Expo, insomma, serve a raccontare la città al resto d’Italia e del mondo o a documentare le “gesta” del sindaco Abbate per farle vedere ai modicani stessi?
La stessa somma non si sarebbe potuta spendere per invitare giornalisti e operatori stranieri a proseguire il loro viaggio da Expo verso il territorio, come molti altri territori si sono organizzati per fare?

Oltre alle dubbie logiche delle spese arbitrariamente imposte dal sindaco Abbate, torniamo a guardare con preoccupazione anche all’assoluta discrezionalità delle spese affrontate dal Consorzio degli operatori turistici, su cui da mesi presentiamo interrogazioni senza ricevere mai risposte esaurienti. Dopo i rilievi dei Revisori dei Conti anche su questo argomento e le nostre richieste dall’opposizione, apprendiamo che anche il responsabile della Posizione Organizzativa del Turismo del Comune, ing. Francesco Paolino, ha protocollato una richiesta di accesso agli atti del Consorzi “per reiterare la richiesta dei verbali che riguardano l’utilizzazione delle somme erogate dal Comune oltre che il rendiconto delle spese effettuate”, come previsto peraltro dalla convenzione tra il Comune e il Consorzio che obbliga quest’ultimo “a comunicare annualmente ogni dato inerente l’attività svolta”. Leggiamo da un lato con sollievo e dall’altro con grave preoccupazione la minaccia del funzionario di sospendere l’erogazione dei fondi della tassa di soggiorno in favore del Consorzio: non c’è dubbio che questa emorragia di soldi pubblici deve finire, se non regolamentata, ma in questo modo è sempre più evidente come la mancanza di buon senso, trasparenza e lungimiranza del sindaco e delle persone di cui si circonda influenzi negativamente anche le operazioni dalle intenzioni più virtuose.

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