Presentata a Rosolini dal Presidente del Caffè Quasimodo di Modica, la silloge poetica “I segreti dell’anima” di Giuseppe Blandino

giuseppe Blandino

Pisana durante l'interventoL’ultima raccolta poetica del rosolinese Giuseppe Blandino, dal titolo “I segreti dell’anima”, è stata presentata lo scorso sabato presso il Cine Teatro Santa Caterina.
Una serata molto partecipata con un pubblico attento e coinvolto, che ha visto anche il saluto del sindaco di Rosolini, ing. Corrado Calvo, e dell’on. Maria Marzano, segretaria della VII Commissione Cultura alla Camera, nonché la presenza di persone provenienti anche da altri centri vicini come Floridia, Noto, Ispica, Ragusa, Modica, Scicli.

Dopo l’introduzione di Corrado Calvo, Presidente dell’Associazione “Cultura e dintorni”, due sono state le relazioni centrali della serata. La prima di Giuseppe Manitta, Direttore della collana editoriale de “il Convivio”, che ha pubblicato il volume, la seconda di Domenico Pisana, Presidente del Caffè Letterario Quasimodo di Modica.
Giuseppe Manitta ha affermato che “la poesia di Blandino è attuale, coglie il senso intimo della propria anima, la mette a nudo, comprese contraddizioni e considerazioni dialettiche”, mentre Domenico Pisana ha posto l’ attenzione su quattro assi poetici di riferimento che caratterizzano il discorso poetico di Blandino: il suo rapporto con la poesia; la sua antropologia poetica, cioè la sua visione e concezione dell’uomo; l’ interpretazione del tema dell’amore; il rapporto con la terra.
“Blandino, ha affermato Pisana – è un uomo che ‘mette il cuore nelle parole’ e che cerca non parole qualsiasi o di circostanza o di captatio benevolentiae che facciano piacere alla massa, ma ‘cerca parole pure e rare’ e con esse ‘si consegna al destino della poesia’. I temi dell’indagine interiore dell’autore- ha proseguito Pisana – lasciano trasparire il bisogno di un dialogo tra l’io poetico e i linguaggi della realtà, che vengono riprodotti nella loro funzione semantica; il ritmo dei versi e la scelta delle parole riescono ad aprire un circuito emozionale dove ciò che più conta è la percezione del sentimento rispetto alla dichiarazione di un indirizzo poetico.
Blandino vive la poesia – ha concluso il Presidente del caffè Quasimodo – come ‘rivisitazione dell’anima’ e nelle sue pagine c’è l’approdo di un fermento interiore che va oggettivato. Ne scaturisce una lirica calda, emotivamente coinvolgente, che si fa apprezzare più per la dimensione comunicativa del gesto creativo che per particolari tendenze e tecniche stilistico-poetiche”.
Durante la serata sono stati letti alcune poesie del volume da Santina Borgese e Vittorio Rubino, mentre il canto di Sara Calvo, accompagnata al pianoforte da Antonella Giuga, ha arricchito l’evento, che si è concluso con l’intervento dell’autore Giuseppe Blandino.

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