IN TANTI IERI POMERIGGIO ALLA FESTA DEL CAMBIO CINTURA ANCORA UNA VOLTA LA SCUOLA BASAKI DI RAGUSA FA CENTRO

festa della cintura

L’entusiasmo è sempre lo stesso. Anzi, in alcune occasioni diventa crescente. E la voglia di stupire non si smentisce mai. Tra chi vuole superare traguardi sempre più prestigiosi e chi intende emulare le gesta dei master e di tutti coloro che, sul tatami, riescono ad ottenere riscontri degni di nota. Ancora una volta, dunque, i judoka della scuola Basaki di Ragusa sono riusciti ad esprimere tutte queste sensazioni nel corso dell’appuntamento più atteso dell’anno, vale a dire la festa del cambio cintura, quella nel corso della quale gli allievi danno un saggio delle loro capacità tecniche acquisite durante la stagione e lo fanno dinanzi ai propri familiari. Insomma, un modo speciale di stare assieme, un grande momento di aggregazione all’insegna della passione per il judo, con gran cerimoniere il maestro Salvo Baglieri, assistito dagli istruttori che seguono i vari gruppi tutto l’anno, e con la straordinaria partecipazione della campionessa olimpionica Ylenia Scapin che ha eletto Ragusa come una seconda casa e che, non a caso, quando arriva qui si sente subito facente parte del gruppo, suscitando ancora più coinvolgimento nella pratica di questa disciplina sportiva. “Che per noi – spiega il maestro Baglieri – è meravigliosa perché non è soltanto uno sport ma è anche una palestra di vita. Lo dico sempre ai miei ragazzi ogni qualvolta se ne presenta l’occasione. Ma soprattutto cerco di farlo comprendere in occasione delle varie lezioni, delle gare, delle competizioni, insomma durante tutto ciò che riguarda da vicino questo pianeta che, nel corso degli ultimi anni, è cresciuto in maniera esponenziale oltre ad avere visto migliorare i rendimenti tecnici e agonistici. Abbiamo sempre lavorato, negli ultimi tempi, perché avevamo in mente un chiaro obiettivo da raggiungere. E non ci fermeremo mai perché, sebbene la perfezione non esista, o quantomeno non sia ottenibile, noi ci sforziamo perché ci si possa arrivare sempre più vicini”.
Il maestro Baglieri ha poi tracciato il bilancio di una stagione esaltante. “Oltre ad essere arrivate numerose medaglie – continua – abbiamo cristallizzato un gruppo, formato da giovanissime promesse, che, per quanto riguarda le competizioni agonistiche, può arrivare molto lontano. Ma quello che a noi interessa, in questa fase, è comprendere in che modo tutta la mole di lavoro fin qui svolta può essere capitalizzata. Abbiamo fatto degli investimenti su questi ragazzi e anche sulle persone adulte che vengono a lezione qui da noi. E sono investimenti dai quali ci aspettiamo di raccogliere parecchio. Fatemi ringraziare tutti coloro che mi aiutano, mi collaborano, lo staff della Basaki ma soprattutto i nostri allievi senza i quali non avremmo mai potuto proseguire questo speciale percorso nella creazione di un movimento judoistico che, oggi più che mai, sembra essere avviato nella dovuta direzione”. Non bisogna neppure dimenticare il supporto essenziale che arriva dalla campionessa olimpionica Ylenia Scapin la quale, in più di una occasione, fornisce delle indicazioni di massima sul tipo di tecniche da applicare. La stessa Scapin animerà oggi, di mattina e di pomeriggio, e domani, solo la mattina, una serie di stage. Per stare ancora più vicino ai gruppi della scuola Basaki che ambiscono ulteriormente a migliorare. “La scuola di Ragusa – afferma Scapin – è organizzata secondo determinati canoni che a me piacciono. L’ho già detto altre volte. E’ difficile trovare, nel resto d’Italia, realtà così ben organizzate. Esisteranno, in tutto lo Stivale, quattro-cinque esempi del genere. E ritengo che realtà così collaudate debbano essere aiutate ancora di più a migliorare sino a completare dei percorsi che li possano porre alla pari con le strutture più consolidate a livello internazionale. Io cerco di fornire il mio apporto e mi pare che in tutti questi anni la nostra sinergia abbia dato frutti abbastanza proficui. Il judo è lavoro costante e incessante in palestra. Ho soprattutto cercato di trasmettere questi messaggi agli allievi della Basaki”. Per ulteriori informazioni www.basaki.it

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