Mentre non accennano a diminuire gli episodi di criminalità al centro storico, nuove denunce arrivano dalle campagne modicane al M5S. E’ infatti in corso da diversi mesi nella zona di c.da Zimmardo-Bellamagna una vera e propria ondata di intimidazioni e danneggiamenti verso residenti e aziende. In particolare, nel corso di questi mesi sono stati avvelenati centinaia di carrubi ed ulivi secolari.
Ancora oscuri i motivi di questi avvelenamenti seriali, che consistono nell’irrorare i rami delle piante con sostanze nocive che seccano gli stessi, impedendo di produrre i frutti, che non possono quindi essere raccolti e commercializzati, con grave danno per i coltivatori. Oltre al danno economico, anche quello ambientale. Gli alberi ricadono in un’area sotto vincolo paesistico, questi gesti compromettono ancora più il valore territoriale e il pregio della zona di cui sono la massima espressione, disegnando un paesaggio unico, particolarmente apprezzato dai turisti.
Cosa c’è dietro questi avvelenamenti? Si cerca di impaurire e costringere i residenti a vendere in vista di qualche forma di speculazione o sono le classiche diatribe tra confinanti?
Il movimento 5 Stelle di Modica nei prossimi giorni farà un sopralluogo per raccogliere le testimonianze dei residenti ed eventualmente attivare i parlamentari nazionali su quest’oscura vicenda.