Caruso(Pd): “Gli strani provvedimenti dell’amministrazione comunale di Modica”

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È in corso presso la Commissione urbanistica del Comune di Modica l’esame del Piano delle opere pubbliche che – predisposto dalla Giunta Abbate – dopo questa prima fase approderà nell’aula del Consiglio Comunale. “All’interno dell’elenco ristretto delle opere inserite all’interno della prima annualità – sottolinea il consigliere Andrea Caruso del Partito Democratico –

sono presenti due opere di modesto importo che destano stupore: la copertura straordinaria dell’ex convento della Raccomandata e la manutenzione straordinaria della strada comunale Catanzarello Pennino Ufra”. Per la prima è prevista una spesa di 115.000 euro, per la seconda di 190.000 euro. “La copertura dell’edificio dell’ex Raccomandata – continua Caruso – è un’opera incompiuta da cinque anni, nonostante i soldi siano disponibili sin dal 2013. Sono stati tanti i disagi per i residenti del quartiere che sono costretti a subire l’ingombrante ponteggio che limita il trasporto veicolare, e non impedisce la caduta di massi (specie dopo le piogge invernali). Un danno di immagine anche agli occhi dei turisti che percorrono quelle vie”. A queste problematiche se ne aggiungono anche altre che prefigurano un danno economico: “Il Comune – afferma il consigliere del Pd – ha dapprima pagato il noleggio del ponteggio, e poi a febbraio 2015 lo ha addirittura acquistato. Sorge spontanea la domanda: incapacità degli uffici comunali o volontà politica di mantenerlo?”. L’attenzione di Andrea Caruso si sposta poi sulla comunale Catanzarello Pennino Ufra: “Il suo fulmineo inserimento tra le opere della prima annualità desta sospetti. I lavori di manutenzione sono già stati banditi e sono prossimi alla realizzazione senza alcuna decisione del Consiglio Comunale. Dunque perché tanta fretta?”. Ma non finisce qui: “Il sindaco continua a cercare facili consensi elettorali alla sua maniera (riasfaltando e scerbando), stavolta per un’arteria di campagna non particolarmente dissestata: si tratta di lavori che riguarderanno anche il rifacimento di muri a secco che costeggiano la strada di proprietà dei privati. Perché – dunque – i fondi pubblici devono essere usati in questo modo? Perché tutti gli altri cittadini modicani sono stati diffidati dal Comune a provvedere al rifacimento dei muri a loro spese?”. Sono quesiti – quelli di Caruso – che verranno tradotti in emendamenti che verranno portati in Consiglio affinché il civico consesso possa prendere coscienza dell’operato della Giunta. “Infatti – secondo l’esponente del Pd – il Piano triennale è uno dei pochissimi atti rimasti di competenza del Consiglio”. Queste somme potevano essere usate in un’altra maniera: “Avrei impiegato i 190.000 euro per completare i lavori di ristrutturazione del plesso centrale della scuola E. Ciaceri, predisponendo il sistema antincendio affinché gli alunni possano farvi rientro, non occupando più gli angusti locali del plesso vecchio di corso Umberto ove sono stati temporaneamente trasferiti. Non me ne vogliano gli abitanti di quella zona di campagna, ma la sicurezza dei bambini – conclude Andrea Caruso – viene prima di ogni altra esigenza di competenza del Comune”.

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