CONTINUA LA VISITA DEI TOP MANAGER DEI MAGGIORI TOUR OPERATOR DI TORONTO E MONTREAL NELL’AREA IBLEA. IL PRESIDENTE OCCHIPINTI: “SONO RIMASTI A BOCCA APERTA PER LE MERAVIGLIE OFFERTE DAL NOSTRO TERRITORIO”

Tour operator canadesi con i vertici del Distretto

Apprezzamenti a scena aperta. Per le bellezze e la magnificenza del territorio. Un lembo non conosciuto della Sicilia. Tutto da scoprire. Questi i commenti dei top manager dei maggiori tour operator canadesi di Toronto e Montreal in visita, da ieri mattino, nell’area iblea per conoscerne le suggestioni e le peculiarità. L’iniziativa, promossa dal Distretto turistico degli Iblei, nel contesto del progetto Enjoy Life, in collaborazione con la Soaco, la società di gestione dell’aeroporto di Comiso, e Alitalia New York, è finalizzata a concretizzare collegamenti diretti tra lo scalo aeroportuale casmeneo e alcune mete nordamericane.

L’educational tour, ieri mattina, ha focalizzato la propria attenzione su Ragusa Ibla con, tra l’altro, la visita al teatro di Donnafugata e ad alcune dimore storiche. Poi, il gruppo si è spostato a Modica dove ha visitato il centro storico. Quindi, si è tenuta una degustazione di cioccolato. Nel pomeriggio, il gruppo di canadesi ha visitato il centro storico di Scicli, dalla chiesa di San Bartolomeo alla visione laterale delle grotte di Chiafura. Particolare attenzione anche ai luoghi di Montalbano. In serata, infine, il gruppo è partito per Ispica con la cena e l’intrattenimento tenutisi in un ristorante della zona. C’erano anche il presidente del Distretto, Giovanni Occhipinti, e il presidente di Soaco, Rosario Dibennardo. Oggi, i top manager canadesi visiteranno Scoglitti, il museo regionale di Kamarina e la struttura aeroportuale di Comiso oltre al porto turistico di Marina di Ragusa. “Abbiamo finora ottenuto – dice il presidente del Distretto turistico degli Iblei, Giovanni Occhipinti – un riscontro eccezionale. I top manager canadesi sono letteralmente rimasti a bocca aperta dinanzi alle nostre bellezze monumentali barocche. Ancora di più perché si tratta di un territorio che non era minimamente contemplato nei loro tour e quindi hanno potuto appurare che la Sicilia non è solo Taormina o Palermo. Sono rimasti molto colpiti anche dall’accoglienza e dall’ospitalità della gente, altre doti su cui puntiamo per migliorare al massimo la nostra accoglienza turistica. Ci aspettiamo molto da questo come da altri tour educational con lo stesso taglio per potenziare i collegamenti tra il territorio e il Nord America”.

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