Sono cominciati i pre-saldi. Vademecum di Adiconsum

saldi

Ogni volta che si avvicina il periodo dei saldi, si avvia una campagna discriminatoria nei confronti di alcune categorie di consumatori con la campagna dei pre-saldi.
E’ tempo di liberalizzare i saldi adottando regole condivise, questo è quello che ripetiamo come Associazione ormai da anni.

I saldi, così come sono ora, non hanno più senso di esistere. La normativa viene disattesa dagli stessi commercianti che, attraverso comunicazioni personalizzate sms/mail, promuovono i pre-saldi ai clienti più affezionati, mettendo loro a disposizione la merce migliore e i capi con tutte le taglie, creando in tal modo una discriminazione tra gli acquirenti.
Per questo Adiconsum, invita Confcommercio e Confesercenti ad aprire un tavolo concertativo per affrontare il tema di una reale liberalizzazione del settore e per una maggiore tutela dei consumatori e delle aziende sane.
Adiconsum invita i consumatore a stare attenti ed in particolare raccomanda tre regole ben precise per evitare di venire truffati in periodo di saldi:
1. verificare i prezzi almeno una settimana prima dell’inizio ufficiale dei saldi
2. fare attenzione ai saldi con percentuali troppo elevate
3. diffidare degli importi scritti col pennarello senza indicazione del prezzo originale.
Adiconsum ricorda che la normativa sui saldi sottostà a precise regole che i commercianti sono tenuti ad osservare e che spetta anche ai consumatori far rispettare, ed in particolare:
• il periodo di saldi non sospende la normativa di legge in vigore a tutela dei consumatori sulla garanzia dei beni di consumo. Il consumatore ha diritto alla riparazione o alla sostituzione, alla riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto con la restituzione del bene e la restituzione di quanto pagato. La garanzia di conformità è una garanzia legale con durata biennale.

“Perché non pensare alla Festa dei Saldi, in modo da dare pari opportunità a tutti i consumatori, indicando un giorno, prima della data di inizio ufficiale dei saldi, cui tutte le attività commerciali aderiscono – dichiara Cerruto –, iniziativa già sperimentata da una attività commerciale del Comune di Modica, che ha registrato un grande successo per il Consumatore e per il Commerciante”.

L’Adiconsum ha previsto un Decalogo a tutela del consumatore :

1. Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;
2. È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova;
3. Fate attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;
4. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;
5. È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio;
6. Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici;
7. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;
8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello);
9. È bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa;
10. Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso alle sedi territoriali Adiconsum (indirizzi su www.adiconsum.it) e al gruppo Facebook “SOS SALDI”.

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