Personale uffici postali Modica, Vittoria e Pozzallo. Giummarra(Cisl): “Ferie e qualità a rischio”

consegna della posta

Finalmente sono arrivati i rinforzi estivi, all’ultimo minuto come la cavalleria dei film western, ma questa volta non c’è il lieto fine. Come si può ben immaginare il numero dei ctd, assegnati alla provincia di Ragusa, sono largamente insufficienti a garantire le ferie estive, così come previsto dal CCNL e dall’accordo nazionale sulla riorganizzazione del recapito, nei Centri di Distribuzione della Provincia di Ragusa.

“Pensare di riuscire a smaltire le ferie pregresse e garantire la fruizione delle ferie estive, al personale portalettere, con appena 5 CTD ( due a Vittoria, due a Modica e uno a Pozzallo, mentre nessuna risorsa è prevista nel CDM di Ragusa) è pia illusione, visto che devono sostituire anche lunghe assenze per infortuni, maternità ed esoneri dei servizi esterni – dice il Segretario Territoriale della Cisl, Giorgio Giummara -. Tali temi sono stati affrontati, in seno ad un conflitto di lavoro, chiuso negativamente e sono state già interessate le Istituzioni competenti Ispettorato del Lavoro e Prefettura, Istituzioni che nelle prossime settimane coinvolgeremo per il mancato rispetto delle leggi in materia.

Certe prese di posizione trionfalistiche dell’azienda , cadono miseramente di fronte alla realtà, la corrispondenza è consegnata quando è presente la risorsa, con i gravi danni alla qualità e continue perdite di commesse.

Adesso è arrivata l’estate e i nodi vengono al pettine. Come era facile immaginare il numero delle risorse arrivate non saranno in grado di sopperire al fabbisogno e, quindi l’Azienda tenterà di fare ricorso allo straordinario e alla flessibilità operativa anche come ricatto in cambio della fruizione di un diritto come le ferie.

Non appare superfluo rammentare che per assenze per ferie estive, per carenze di titolare o per lunga assenza dello stesso, l’istituto della flessibilità operativa non può e non deve essere imposto; piuttosto ci chiediamo, il motivo delle mancate assunzioni di personale a tempo determinato, in numero adeguato, in quei centri particolarmente sofferenti per le motivazioni sopra descritte e perché in presenza di esodi incentivati già programmati per il primo del mese di luglio, l’Azienda non attiva la prevista mobilità, provinciale, Regionale e Nazionale.

Nei centri di recapito della provincia , come abbiamo più volte denunciato, esiste una situazione di forte criticità (mancanza di scorte, sperequazioni, ricorso allo straordinario e alla flessibilità operativa senza regole, mezzi inadeguati, ecc.).

E la responsabilità dei disservizi inevitabili non potrà ricadere sui portalettere e sui lavoratori del recapito.

E’ ora che si cominci a discutere seriamente su questa riorganizzazione così magnificata dai vertici aziendali, che doveva risolvere tutti i problemi ma che, a nostro parere, si è tradotta invece in un deterioramento della qualità del lavoro e del servizio offerto ai cittadini, tutti i giorni non si contano più le zone non servite, solo i cittadini e la stampa se ne accorgono e qualcuno tenta di presentare il proprio centro efficiente con discutibili marchingegni a cui suggeriamo di stare attenti, le interpellanze parlamentari sulle” lettere civetta” sono avviate, mentre un’altra riorganizzazione, l’ennesima, è alle porte, visto che i tavoli di trattative sono stati attivati.

Questo stato di cose e questo progetto non è quello che avevamo lealmente sottoscritto, le contrasteremo con ogni forza e mezzo, fino a quando i Dirigenti che lo hanno gestito saranno al loro posto.

Siamo anche seriamente preoccupati, visti alcuni provvedimenti del Governo, che i tagli di zone e di occupazione non siano affatto finiti”!

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