Sei anni di reclusione ciascuno sono stati inflitti dal Collegio penale del Tribunale di Ragusa a Dimitru Pena, 22enne, e Adrian Petras, 25enne, entrambi rumeni senza fissa dimora, arrestati dalla polizia di Vittoria dopo avere mandato in ospedale, con un orecchio quasi tranciato, un loro connazionale, 25enne. A quest’ultimo furono riscontrate ferite da taglio alla regione sinistra del collo, ferite da taglio con perdita di tessuto del padiglione auricolare ed ecchimosi al cuoio capelluto.
La vittima raccontò che assieme con altri connazionali, la sera prima si trovava in località Brugalegi, una contrada tra Vittoria e Scoglitti a bere e mangiare. Vi si era recato da solo, con il suo motociclo. Alle 4 circa del mattino, uno dei romeni presenti aveva chiesto in prestito il mezzo per andare a prendere un altro connazionale.
Poco dopo erano di ritorno e l’ultimo arrivato, vedendo il proprietario del ciclomotore, si era ricordato che alcuni anni prima avevano avuto profondi rancori dovuti alle brame verso una stessa ragazza e pertanto, preso nuovamente dall’ira, assieme all’altro connazionale che lo aveva portato e che sino a quel momento era stato “amico” della vittima, gli si scagliavano contro a pugni e testate, facendolo stramazzare a terra e intimandogli di allontanarsi. Pena e Petras erano stati accusati di lesioni personali gravissime con uso di armi da taglio e tentata estorsione in concorso. I giudici li hanno condannati anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e hanno disposto la revoca della detenzione domiciliare rimettendoli in libertà.