Cub Trasporti. Sabato sit-in di protesta alla stazione ferroviaria di Comiso

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La CUB Trasporti organizza un sit-in di protesta per sabato 27 giugno, alle ore 10,30, presso la stazione ferroviaria di Comiso, con l’obiettivo di scongiurare l’imminente inizio dei lavori di smantellamento del secondo e terzo binario con relativi deviatoi, della stazione casmenea. Questo progetto scellerato, già bloccato un anno e mezzo fa grazie al tempestivo intervento di numerosi lavoratori, cittadini ed esponenti dell’amministrazione comunale di Comiso e dell’opposizione, proprio mentre i lavori stavano per iniziare, non è mai stato abbandonato da RFI, che adesso ha intenzione di tornare alla carica e chiudere la partita. Ci sembra tutto questo un gravissimo controsenso, visto che nella tratta Licata-Comiso si stanno spendendo ben 35 milioni di euro per ristrutturarla in funzione di un potenziamento dei collegamenti con l’aeroporto di Comiso, cioè della messa in atto di una sineregia treno-aereo. Si può costruire questa sinergia depotenziamndo la stazione di Comiso, fino a cancellarla, degradandola a semplice fermata?
Una volta cancellata la stazione (sopprimendo i binari dove i treni dovrebbero essere posteggiati in attesa delle corsette da e per l’aeroporto), nessuna operazione di trasferimnento passeggeri e di attesa viaggiatori, sarà possibile effettuare nel solo binario di corsa, che dev’essere sempre libero per assicurare la regolare circolazione dei treni lungo la linea.
Senza dimenticare che una stazione cancellata comporta anche l’aumento delle distanze per incroci e precedenze, e la conseguente diminuzione del numero dei treni che possono circolare sulla linea. Alla luce dei noti disastri che colpiscono la viabilità stradale siciliana, questo accanimento sulla linea ferrata ci sembra veramente osceno. Come la vicenda della linea Palermo-Catania ha dimostrato, le ferrovie possono rappresentare l’alternativa più valida ai problemi della viabilità nell’isola.
La CUB Trasporti ha invitato a partecipare al sit-in di sabato prossimo tutta la deputazione iblea e l’amministrazione comunale di Comiso. Alla deputazione si chiede in particolare di intervenire con la massima urgenza presso l’assessorato regionale ai trasporti e presso i vertici di RFI per far cancellare definitivamente il progetto di asportazione di binari e deviatoi da Comiso (loro la chiamano “semplificazione”), e per far approntare un piano di rilancio della stazione ferroviaria.

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