Una verifica sulla qualità del servizio di recapito della posta nel centro storico della città è stata al centro, di un incontro tenutosi a Palazzo San Domenico. Il sindaco di Modica, Ignazio Abbate e il responsabile regionale del servizio qualità delle Poste italiane, Alberto Donato, accompagnato dal responsabile qualità del servizio della Sicilia orientale, Salvatore Savino e Carmelo Licitra
responsabile dell’ufficio recapito di Modica, hanno discusso sul problema legato da alcune segnalazioni di disservizi nel recapito postale, provenienti da cittadini e tra queste da una interrogazione dei consiglieri del PD, Giovanni Spadaro e Carmelo Cerruto.
Il dr. Alberto Donato ha riferito al sindaco che ha effettuato alcune verifiche con gli uffici e ha potuto rilevare che nessun disservizio di questo genere è avvenuto, a Modica non ha trovato alcun reclamo di questa natura. L’organico per la distribuzione della posta è composto da ventisei portalettere, di cui due operano nella fascia pomeridiana e sei nel centro storico che curano le corrispondenze giacenti.
“Peraltro intendo precisare, ha ancora affermato il dr. Donato, che nel periodo 15 giugno – 15 settembre, atteso che il personale dovrà godere del periodo di ferie, operano dei sostituti con un contratto a tempo determinato.
Non vorrei che il disservizio rilevato sia il frutto di una distribuzione di corrispondenza effettuato non da Poste italiane ma da altra società privata visto che dal 2011 si opera in regime di liberalizzazione del servizio di recapito”.
“Prendo atto, afferma il sindaco, della disponibilità e della sensibilità dimostrata dai dirigenti di Poste italiane nel verificare lo stato di fatto in termini di qualità del servizio reso agli utenti e in particolare nella distribuzione della corrispondenza, così come ci è stato assicurato dal responsabile qualità del servizio regionale. E’ probabile che i disservizi segnalati possano essere il frutto di recapito posta non gestito da Poste italiane. Rimaniamo vigili comunque sulla efficienza dei servizi postali forniti e abbiamo oggi determinato una interlocuzione tale da poter intervenire quando il caso necessiti”.