La polizia adotta misure restrittive con divieti di ritorno a Modica, Acate, Scicli e Ragusa

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La polizia di Stato ha applicato alcune delle misure contenute nel codice antimafia e rivolte a quei soggetti ritenuti essere socialmente pericolosi e potenzialmente idonei a porre in essere condotte che possono determinare nocumento all’ordine ed alla sicurezza pubblica ed all’ordinato vivere civile.  In particolare il personale della polizia di stato in servizio presso l’ufficio misure di prevenzione della divisione anticrimine della questura,

ha adottato due divieti di ritorno per tre anni a Modica e Acate e frazioni nei confronti di due soggetti residenti a Catania, i quali oltre ad essere gravati da precedenti segnalazioni di polizia in più province della Sicilia, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria giudiziaria, a cura di militari dell’arma dei carabinieri di Acate per furto in abitazione, e sono stati, altresì, di recente segnalati a cura del Commissariato di Modica, che ha intensificato le attività di prevenzione e controllo nel proprio comprensorio, in quanto sorpresi in orario ed atteggiamento sospetto e senza giustificato motivo se non quello di effettuare dei sopralluoghi in zone ove effettuare reati contro il patrimonio.
Due divieti di ritorno per tre anni a Scicli e frazioni nei confronti di due tunisini residenti in altro comune della provincia, i quali oltre ad essere gravati da precedenti segnalazioni di polizia tra le quali contrabbando di tabacchi, rapina e reati in materia di sostanze stupefacenti, sono stati di recente tratti in arresto dai carabinieri di Scicli in quanto responsabili in concorso, del furto di un ciclomotore. Divieto, poi, di ritorno per tre anni a Ragusa e frazioni per un rumeno residente in provincia di Trapani, il quale oltre ad essere gravato da precedenti segnalazioni di polizia per reati contro il patrimonio perpetrati in varie province siciliane in concorso con altri connazionali, è stato di recente arrestato dalla polizia, in quanto responsabile di furto aggravato in concorso. Lo stesso era stato sorpreso a sottrarre beni alimentari da un supermercato di Ragusa avvalendosi della complicità di altri due soggetti dileguatisi prima dell’intervento del personale di polizia.
La divisione anticrimine ha, altresì, notificato il provvedimento emesso dal tribunale di Ragusa, su proposta del questore, di sottoposizione alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per il periodo di un anno e sei mesi sei nei confronti di un soggetto nato a Vittoria ma residente da tempo a Ragusa gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

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