Pozzallo, arrestati 2 scafisti gambiani che hanno condotto gommone salpato dalla Libia con 109 persone. Un migrante ucciso, un altro ferito

Jammeh

Jahwen 294 come si ricorderà i migranti soccorsi da nave Dignity. Molti bambini e donne incinte sono giunti martedì scorso a Pozzallo. L’attenzione della Procura della Repubblica è stata prontamente indirizzata verso uno dei tre eventi SAR effettuati dalla nave soccorritrice, ovvero quello di 109 persone di cui uno giunto cadavere ed un altro trasportato d’urgenza in elicottero ad Agrigento, in quanto colpito da arma da fuoco tipo da guerra.

Al termine delle prime indagini protrattesi per 18 ore, sono stati sottoposti a fermo di Polizia Giudiziaria il timoniere Jobis Jammeh, 21 anni e Mohammed Lamin Jwneh, 32 anni, addetto alla bussola ed al sistema satellitare, entrambi del Gambia.
Anche per questo caso di soccorso i migranti a bordo del gommone sono tutti provenienti dal centro Africa ed attualmente sono stati ospitati presso il Centro di Prima Accoglienza di Pozzallo, anche se è prossimo il loro trasferimento.
I due scafisti sono stati condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea impegnata in prima linea sul fronte immigrazione.
199 scafisti dalla Polizia Giudiziaria. Inoltre, sono in corso numerose attività in collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato (coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste straniere a quelle Italiane.

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