TORNA ALLA BASAKI DI RAGUSA IL PROGETTO “ANCHE NOI FACCIAMO JUDO” SULLO STESSO TATAMI NORMODOTATI E DIVERSAMENTE ABILI PRATICANO ATTIVITA’ FISICA SOTTO LA GUIDA DI MAESTRI MOLTO SPECIALI

basaki

Torna alla Basaki di Ragusa l’iniziativa “Anche noi facciamo judo”. Un interessante progetto proposto dal maestro Massimo Bellomo, presidente del Judo Club Avola, che ogni anno, con l’ausilio di atleti transalpini, realizza una serie di scambi per favorire l’integrazione tra atleti normodotati e diversamente abili sotto il segno di una speciale disciplina sportiva quale appunto il judo. Una proposta che, come sempre, arricchisce il ventaglio delle iniziative offerte dalla Basaki. “Quest’anno, per noi – dice il maestro della scuola ragusana, Salvo Baglieri – è la settima edizione. Devo ringraziare il maestro Bellomo che, pure stavolta, ci ha coinvolto nel suo tour che porta avanti per la Sicilia e che acquisisce ancora più significato grazie alla presenza di un maestro specialista nella gestione di questo speciale allenamento, il francese Fabrice Picco. Devo proprio dire che ieri pomeriggio nella nostra palestra si respirava un’aria speciale. Aggiungo che in molti, grandi e piccoli, nonostante siamo alla fine di giugno e i corsi risultino essere ormai conclusi, non hanno voluto mancare all’appuntamento. L’attività fisica si è svolta con grande attenzione da parte di tutti. E sfido chiunque a individuare chi tra questi atleti è diversamente abile. Il judo riesce anche a dare vita a questi sensazionali risultati, ad annullare ogni tipo di differenza”. Il maestro Massimo Bellomo ha seguito un corso della federazione per portatori di handicap e da tempo porta avanti il suddetto percorso per fare in modo che questa disciplina sia praticata davvero da tutti. “Ringraziamo la scuola Basaki di Ragusa per la sensibilità dimostrata – afferma il maestro Bellomo – avere l’opportunità di portare in giro per la Sicilia la manifestazione “Anche noi facciamo judo” significa da un lato fare conoscere le potenzialità di questo sport, dall’altro creare una rete di solidarietà che ci ha permesso di esprimere la volontà di tutti coloro, parlo dei portatori di handicap, che non si sono fermati dinanzi alle avversità della vita e che anzi si sono rimboccati le maniche per affrontare la stessa da una prospettiva diversa. Ritengo sia il massimo di ciò che si potrebbe ottenere. Sono loro, davvero, i campioni della vita. E non ci sono medaglie che potrebbero bastare per sottolineare i numerosi traguardi che hanno raggiunto”. Il maestro francese Picco ha parlato di una esperienza davvero straordinaria: “Anche qui a Ragusa dove tutti ci hanno accolto con la massima disponibilità. Vedere all’opera i nostri allievi con quelli della scuola Basaki tutti sullo stesso tatami, per noi è motivo di grande soddisfazione. Vedere all’opera questi ragazzi, la grande dedizione con cui seguono le lezioni del proprio maestro, è commovente ed esaltante allo stesso tempo. Davvero il judo è una disciplina che può dare moltissimo”. Per ulteriori informazioni www.basaki.it

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