Il Fisco nei conti dei contribuenti Da banche e Poste i dati sulle giacenze

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Dopo mesi di annunci e rinvii, il Fisco entra nei conti correnti bancari dei contribuenti. Entro domani le banche e gli operatori finanziari (Poste italiane o società di gestione del risparmio) devono comunicare all’Anagrafe Tributaria i dati sulla giacenza di tutti i conti correnti riferita al 2014.

Le informazioni saranno anche trasmesse all’Inps che se ne servirà per calcolare l’Isee, l’indice di valutazione della situazione economica per chi vuole accedere a prestazioni sociali agevolate. L’obiettivo è di combattere in modo più efficace i fenomeni di evasione fiscale e stanare i furbi. Chiunque deciderà di presentare la domanda per avere l’attestazione del reddito familiare, per accedere alle prestazioni sociali agevolate o avere lo sconto sulle tasse universitarie, non dovrà più autocertificare l’ammontare delle somme depositate in banca, in quanto i dati saranno acquisiti a monte. Previsti controlli sulle dichiarazioni del passato.
La riforma dell’Isee da gennaio impone l’obbligo di riportare anche la giacenza media dei depositi al momento della richiesta dell’attestazione del reddito, in modo da poter incrociare i dati dei richiedenti con i conti bancari.

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