Depuratore di Modica: Interrogazioni parlamentari a Camera, Senato e Regione Sicilia. Ieri sopralluogo della Bertorotta

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E’ stato il Sindaco do Modica in persona ad accogliere la visita istituzionale della Senatrice Ornella Bertorotta M5S e la folta delegazione del M5S e dei Consiglieri comunali dell’opposizione, tra cui il Presidente del Consiglio Comunale Roberto Garaffa. Subito un primo momento di tensione quando il primo cittadino modicano ha impedito la visita della Struttura ai consiglieri e al Presidente Garaffa, che sono stati lasciati fuori per “motivi di sicurezza”. La Senatrice è invece stata accompagnata a visitare la struttura, insieme al Prof. Cirelli dell’Università di Catania e un tecnico attivista del M5S di Modica.

L’esito della visita che ha evidenziato le carenze della Struttura, rispetto all’acqua da trattare, ha segnato una novità: il Sindaco ha finalmente riconosciuto i limiti strutturali del Depuratore e si è disponibile ad aprire un Tavolo di Confronto con il M5S per l’individuazione di soluzioni strutturali volte al risparmio e alla sostenibilità ambientale.

Nei giorni scorsi, le deputate Marialucia Lorefice e Vanessa Ferreri hanno presentato due interrogazioni, mentre la Sen. Bertorotta ne ha presentata una al Senato.  Per la Regione che ha competenza in tema di depurazione delle Acque, Vanessa Ferreri ha chiesto di attivare misure urgentissime per il completo ripristino della struttura di Contrada Fiumara e di sapere se si vogliano intraprendere azioni di verifica sui 1,4 milioni di euro spesi per il riammodernamento del Depuratore.

Marialucia Lorefice e Ornella Bertorotta hanno sottolineato come le condizioni della struttura modicana, siano simili a quelle registrate nelle strutture oggetto di infrazione europea, chiedendo al Governo se abbia intenzione di stanziare ulteriori fondi per il riammodernamento delle strutture siciliane in particolare per quella modicana.

A finire sotto la lente di ingrandimento non solo la struttura del Depuratore, ma anche i fondi spesi per il riammodernamento ( che non coinvolgono l’attuale Giunta), i costi di esercizio e anche i lavori a Conca del Salto, recentemente denunciati dai 5 stelle.

Abbate nei giorni scorsi aveva lanciato un’accusa ai 5 stelle, “sono solo protesta”, i fatti smentiscono il sindaco e danno ragione alle denunce e alle proposte del M5S.  Sono serviti i 5 mesi di denunce non solo del M5S, ma in particolare della consigliera Castello, e di alcune forze sociali della città, per spingere l’Amministrazione a riconoscere finalmente il problema e individuare una soluzione chiara e duratura.  Adesso si passi dalle parole ai fatti in tempi celeri.  L’attenzione si concentra sul Consiglio Comunale Aperto, che verrà convocato nei prossimi giorni, per discutere la situazione e le soluzioni strutturali per il Depuratore di Modica.

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