I consiglieri comunali di Modica, Giovanni Spadaro, Carmelo Cerruto, Ivana Castello, Michele Colombo, Andrea Caruso, Vito D’Antona, Giovanni Scucces, Vincenzo Cavallino, Ippolito Ruffino, Claudio Gugliotta e Andrea Rizza chiedono al presidente della civica assise di sottoporre al Consiglio Comunale nella prima seduta utile una Mozione di indirizzo sulle indennità di amministratori e gettoni di presenza degli eletti. Ecco il testo
“ll Consiglio Comunale di Modica”
Tenuto presente che il 23.06.2015 l’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato una legge che equipara le indennità degli amministratori ed i gettoni di presenza dei consiglieri comunali a quelli della Penisola, con conseguente riduzione di circa il 20%;
Tenuto conto che tale modifica, sulla base di un apposito emendamento approvato all’ultimo momento, rinvia la riduzione dopo le prossime elezioni comunali;
Tenuta presente la posizione espressa dall’Assessore Regionale all’Economia, il quale ha fatto chiaramente presente che il bilancio della Regione ha già messo in conto le riduzioni sin dal 1° gennaio 2015, quantificate in circa 18 milioni di euro, e che tale cifra è già stata automaticamente ridotta dai trasferimenti ai Comuni;
Rilevato che tale precisazione ha come conseguenza che la riduzione dei trasferimenti ai Comuni si può tradurre inevitabilmente in una riduzione di servizi o di un aumento delle tasse, al fine di compensare la minore entrata;
Tenuto conto che il Comune di Modica si trova sempre nelle condizioni di non avere ancora approvato il Piano di Riequilibrio, per cui appare necessaria una politica di contenimento della spesa che coinvolga anche i costi della politica;
Preso atto, pertanto, che a tal fine appare necessario che volontariamente il Consiglio Comunale e la Giunta, ciascuno per le sue competenze, decida autonomamente di fare decorrere l’equiparazione tra i compensi degli amministratori siciliani a quelli della Penisola;
Impegna
L’Amministrazione Comunale a prevedere nel bilancio di previsione in corso di redazione da sottoporre al Consiglio entro il 30 luglio, la riduzione dei compensi per gli amministratori e i consiglieri comunali, discendenti dall’equiparazione con i compensi vigenti nella Penisola.