Problema passaggio a livello di via Paestum a Ragusa, nuovo ultimatum di Rfi Migliore (Lab 2.0): “Adesso il sindaco di Ragusa chiede aiuto all’opposizione”.

via paestum

Fa piacere scoprire che il sindaco di Ragusa Piccitto ha finalmente compreso che esiste una parte di Consiglio Comunale alla quale poter chiedere aiuto su temi di interesse collettivo come quello del passaggio a livello di via Paestum, ma forse è troppo tardi”. Lo ha dichiarato il consigliere comunale Sonia Migliore (Lab 2.0) al termine dell’odierna Conferenza dei Capigruppo svoltasi a Palazzo dell’Aquila durante la quale si è discusso, tra gli altri argomenti, del problema della ormai imminente e definitiva chiusura del passaggio a livello di via Paestum.

“Nel corso della riunione – racconta il consigliere – il sindaco ha informato che tra pochi giorni Rfi procederà alla chiusura dell’attraversamento viario della tratta ferroviaria, a proprie spese, costruendo un muro e predisponendo la segnaletica necessaria. Ci avesse ascoltato per tempo, però, adesso il Comune non si troverebbe costretto a correre ai ripari. Già durante la gestione commissariale dell’Ente, chi parla aveva proposto delle soluzioni fattibili ripresentante con emendamenti ed atti di indirizzo (tutti bocciati) fin dall’inizio di questa sindacatura due anni fa. Tre anni sprecati nella speranza che ignorando il problema questo sarebbe scomparso da solo. Così ovviamente non è stato”.
“Naturalmente – continua – inutile dire che se il Comune avesse già predisposto un progetto qualsiasi (un cavalcavia o un sottopassaggio) da sottoporre a Rfi, accettando il suggerimento che avevo fornito, oggi ci ritroveremmo in una situazione ben diversa. A cosa servirà, dunque, il Consiglio Comunale convocato di fretta e furia per lunedì pomeriggio con lo scopo di trattare l’argomento? Con ogni probabilità, mentre in Consiglio Comunale si comincerà a discuterne, in via Paestum qualcuno inizierà a lavorare per tirar su un muro”.
“La proposta che anche questa volta mi trovo a sottoporre al primo cittadino – conclude Sonia Migliore – è quella di incontrare i responsabili di Rfi cui promettere la realizzazione di una soluzione definitiva, che sia una sottopasso o altro, avviando una collaborazione che punti anche al reperimento delle somme necessarie, piantandola di inseguire sogni come la metropolitana di superficie che, in ogni caso, non risolverebbe il punto cruciale: una linea ferrata attraversata da un’arteria stradale importante per la città”.

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