Amministrazione comunale assente ai funeral dell’ex sindaco di Modica, Concetto Calabrese. Il consigliere comunale del Pd, Ivana Castello, non si lascia sfuggire l’occasione per evidenziare la grave inadempienza attraverso un riflessione personale. “Concetto Cala-brese, ho pensato, è stato sindaco di Modica nei primi anni settanta; pare sia stato pure un buon sindaco, nel senso che ha governato la città con lealtà ed equilibrio salvo, ovviamente, le inevitabili fisiologi-che carenze.
Mi sarei aspettata di vedere il sindaco Abbate o qualche suo rappresentante in chiesa ai funerali. Stranamente, però, non c’era alcuno. E’ segno dell’aridità del nostro tempo? Mi sono domandata, o è solo indifferenza, la naturale indifferenza che coglie tutti coloro che esauriscono la vita nell’utilità sbrigativa del momento, senza tener conto che esiste anche il ricordo e la gratitudine verso chi ha sacrificato parte del suo tempo per la colletti-vità? Senza tener conto che i singoli o le comunità, prima d’essere individui o collettività, esistono già nella storia di coloro, individui e collettività, che li fa nascere. E’ un atto di rispetto verso noi stessi. Nessun uomo è un’isola, intero in se stesso, diceva John Donne: Ogni morte d’uomo diminuisce chi resta, perché tutti partecipiamo dell’Umanità”. La Castello propone a questo punto all’Amministrazione comunale, anche per riparare, di attivarsi per intitolare una strada a Concetto Calabrese in modo che possa essere ricordato. “E’ un atto che non può riscattare l’arido oblio di qualcuno, ma può costituire un rappezzo che ci avvicina alle generazioni ormai andate che hanno voluto che egli fosse sindaco della città”. Ivana Castello, in ogni caso, dimentica che l’intitolazione di una strada, di una struttura richiede degli adempimenti così come necessità che passino alcuni anni dalla morte prima che questa possa essere proposta.