Bando per l’assegnazione dei lotti liberi della zona artigianale a Modica. La Cna territoinvita le imprese a partecipare. “Occasione da non perdere”

La Cna territoriale di Modica si rivolge a tutte le imprese artigiane, nonché ai consorzi e alle cooperative di artigiani, affinché partecipino al bando appena emesso per l’assegnazione dei lotti liberi dell’area artigianale di contrada Michelica. “Da diversi anni – dice il presidente della Cna territoriale, Giovanni Colombo – abbiamo spinto in maniera costante alla stesura di un bando necessario e utile alla città e alle imprese modicane. Già nel febbraio 2013, dopo un lungo lavoro di ascolto delle imprese sul territorio e delle imprese già presenti nell’area artigianale, la Cna intervenne riuscendo, grazie alla collaborazione del Consiglio comunale, ad apportare notevoli ed importanti modifiche al regolamento per l’assegnazione dei lotti della zona artigianale di contrada Michelica rendendo più snelle le procedure nell’esclusivo interesse delle imprese. Importantissimo è stato il lavoro svolto in questi anni da artigiani e piccole e medie imprese che hanno scommesso fin dall’inizio sulla zona artigianale con enormi sacrifici rendendola una delle aree più interessanti e moderne del Sud est”.
La Cna ha sempre spinto con forza le varie amministrazioni comunali che si sono via via succedute verso il completamento dell’area con l’assegnazione dei lotti liberi. “Apprendiamo adesso – chiarisce il responsabile organizzativo della Cna, Carmelo Caccamo – che i lotti attualmente disponibili sono 27 assegnabili con diritto di superficie. Tutte le istanze dovranno essere presentate (così come previsto dal bando) entro il 7 di agosto. La nostra disponibilità sarà massima per fornire tutte le informazioni e per preparare le istanze allegando i documenti necessari. Tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, mattina e pomeriggio, gli uffici della Cna di Modica in corso Umberto 460 saranno disponibili per la presentazione delle richieste. Continueremo la nostra azione chiedendo altresì di procedere spediti verso l’ampliamento della zona artigianale attraverso l’utilizzo immediato dei fondi ex Insicem, garantendo così a tutte le imprese che a suo tempo presentarono la propria manifestazione di interesse (circa 60) di trovare una giusta collocazione di sviluppo. Il completamento e l’ampliamento della zona artigianale diventerebbero direttrici di sviluppo strategico della città costituendo altresì una importante occasione di lavoro per le imprese e per i loro dipendenti”.

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