EMERGENZA RIFIUTI, I CONSIGLIERI DEL PD DI RAGUSA D’ASTA E CHIAVOLA CONTESTANO LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO IACONO

Mario Chiavola e Mario D'Asta

“In riscontro alle dichiarazioni fatte dal presidente del Consiglio comunale, Giovanni Iacono, sull’emergenza rifiuti, ancorché la situazione sia senz’altro preoccupante, ci permettiamo di fare rilevare una serie di contraddizioni. A cominciare dal fatto che si voglia in qualche modo attribuire la responsabilità alla Regione, che avrà senz’altro le proprie pecche, rispetto a un tema, quello della gestione dell’igiene ambientale sul territorio comunale, che, però, era stato uno dei principali cavalli

di battaglia della campagna elettorale sia del sindaco Piccitto sia del movimento Partecipiamo di cui Iacono è stato ed è ancora oggi leader. Scaricare tutte le responsabilità sul governo regionale senza dar conto delle scelte sbagliate dell’amministrazione che governa la nostra città è assurdo”. E’ quanto rilevano i consiglieri comunali del Pd di Ragusa, Mario D’Asta e Mario Chiavola, di concerto col circolo Rinascita Democratica, mettendo in luce cosa non va nelle affermazioni fatte dal presidente Iacono. “Quest’ultimo – dicono i democratici – chiede oggi alla Regione di accelerare un progetto di innalzamento delle sponde o comunque di aumento della capacità di abbancamento di Cava dei modicani, il sito in cui si trova la discarica, quando lui, da sempre, ha combattuto affinché Cava dei modicani chiudesse, trovandosi la struttura in un’area di straordinario interesse paesaggistico, già in parte compromessa dalla presenza della discarica. Giova poi ricordare che Iacono è stato uno dei protagonisti dell’azione di eliminazione del progetto di realizzazione della nuova vasca a Cava dei modicani che avrebbe consentito di aumentare la capacità di abbancamento non in maniera straordinaria, come da lui stesso chiesto in questa fase, bensì in maniera ordinaria, con un minore impatto ambientale. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che Iacono, e il movimento Partecipiamo di cui fa parte, sono stati tra i protagonisti, durante l’ultima campagna elettorale per le amministrative, della diffusione di una serie di idee sui metodi di raccolta e di trattamento dei rifiuti che evitavano il conferimento in discarica. Ora, a due anni dall’insediamento del nuovo sindaco, della nuova maggioranza, di cui Iacono è uno degli esponenti di spicco, ci chiediamo quale azione sia stata messa in campo rispetto alla suddetta tematica, cioè la riduzione dei rifiuti da portare in discarica. Cosa è stato fatto per aumentare la raccolta differenziata? Che fine ha fatto la proposta della valorizzazione degli stessi rifiuti attraverso la scomposizione molecolare e altri temi innovativi su cui, comunque, siamo pronti a confrontarci in Consiglio comunale? Tutto questo è rimasto lettera morta. Risultati zero. E oggi, piuttosto, appare un attacco alla Regione perché non ha ancora autorizzato il progetto di ampliamento della capacità di abbancamento del sito in via straordinaria”. Il Pd chiarisce: “Anche noi siamo perché la Regione dica sì a questo progetto. E, anzi, solleciteremo Palermo, attraverso il nostro gruppo parlamentare all’Ars, per fare in modo che lo stesso progetto possa andare in porto, aumentando la vita della discarica di almeno un altro anno e mezzo. Ma non ci sembra che Iacono, proprio per le ragioni che abbiamo esposto, sia il soggetto migliore per dire questo. Piuttosto, lo invitiamo a risponderci su tutti i temi che abbiamo sollevato e a chiarirci quali le azioni portate avanti, giorno per giorno, in questi due anni, rispetto all’eliminazione del conferimento dei rifiuti in discarica, al miglioramento del trattamento dei rifiuti e quali le azioni per fare in modo che la quarta vasca non risulti più necessaria. Parlare è bello ma se alle parole non seguono i fatti, resta solo un puro esercizio di stile. In più, dopo il danno si realizzerebbe la beffa: questa scelta dell’Amministrazione potrebbe, alla luce del conferimento in discariche fuori da Ragusa, indurre un innalzamento della Tari che sommata alla Tasi e ai 15 milioni di euro di tasse degli ultimi anni, considerati anche i circa 45 milioni di euro di entrate (14 milioni circa dell’anno scorso, più di 30 milioni di euro quest’anno) degli ultimi due anni delle royalties, determinerebbe inspiegabilmente, come ormai diciamo da 2 anni, la caratterizzazione della Giunta Piccitto come una delle amministrazioni più vessatorie della storia della nostra città”.

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