Venerdì scorso si è tenuta a Roma, al ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, una riunione operativa preliminare riguardante il progetto di messa in sicurezza del Porto di Pozzallo tra la commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via-Vas, presieduta dal presidente ing. Guido Monteforte Spechi, il sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna, l’ingegnere capo del Genio civile di Ragusa, Ignazio Mariano Pagano e Santo Bottone del dipartimento regionale tecnico.
Dopo aver illustrato il progetto e lo studio preliminare ambientale, la commissione, ritenendo lo studio ambientale in uno stato avanzato, ha tuttavia evidenziato la necessità che la fase di “scoping”, vale a dire l’analisi preliminare, prevista dalla normativa ambientale per individuare gli studi e le indagini da eseguire, debba estendersi anche alle procedure Vas (Valutazione ambientale strategica) in quanto il porto non è dotato di Piano regolatore portuale. Questo significa che è destinata a diventare più complessa la procedura per ottenere il parere del ministero dell’Ambiente. La commissione ministeriale, tuttavia, ha fornito la propria massima disponibilità ai tecnici per ottenere tutti i chiarimenti necessari per la redazione dello studio Vas-Via. “Un prossimo incontro a Palermo – dice l’on. Ragusa – è già stato programmato per mercoledì 8 luglio tra l’ing. Salvatore D’Urso, dirigente del Servizio 5, responsabile degli interventi sulle strutture portuali siciliane del Dipartimento regionale tecnico, e l’ing. Antonio Venditti, coordinatore della divisione II Sistemi di valutazione ambientale del ministero. Anche in questo caso seguiremo l’evolversi delle fasi procedurali per fare in modo che l’iter prosegua e che possano arrivare i riscontri necessari a venire fuori da questa difficile situazione. Il nostro interesse resta naturalmente immutato per ottenere che la situazione si sblocchi nella direzione da tutti auspicata”.