VIDEO. Sbarco di 217 migranti a Pozzallo. Altro arresto di un giovane senegalese

salllisene

Serie Sallisene, 27 enne senegalese ha condotto il gommone in Italia con 112 migranti poi soccorsi e sbarcati a Pozzallo ieri. Il responsabile del delitto si associava con altri soggetti presenti in Libia al fine trarne ingiusto ed ingente profitto compiendo atti diretti a procurare l’ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari.

Anche per questo caso di soccorso i migranti a bordo del gommone sono tutti provenienti dal centro Africa ed attualmente sono stati ospitati presso il C.P.S.A. di Pozzallo, anche se è prossimo il loro trasferimento.

MODALITA’ DI SOCCORSO IN MARE

 

Alle  e 16.20 del 3 giugno scorso  la nave “Phoenix”, a seguito di disposizioni impartite da MRCC di Roma, si dirigeva per effettuare un trasbordo di migranti già salvati da due diverse unità navali e più specificatamente le navi mercantili “BOURBON ARGOS” battente bandiera del Lussemburgo, con a bordo 104 clandestini e la “Dignity” battente bandiera del Panama, con a bordo 113 soggetti salvati.

Alle ore 21.20 la nave “Phoenix” contattava la nave “Dignity” e subito venivano iniziate le operazioni di trasbordo su di essa, che si completavano alle ore 22.00 con il trasferimento di 113 migranti. Successivamente, alle ore 23.00, la nave “Phoenix” effettuava altro trasbordo acquisendo 104 clandestini dalla suddetta nave “Bourbon Argos”, operazione questa che si concludeva alle ore 01.30 successive. Sempre dietro disposizione delle autorità italiane, la nave Phoenix dirigeva la propria rotta verso il porto di Pozzallo, dove giungeva alle 7  circa di domenica 6 luglio.

Le operazioni di sbarco sulla banchina del porto di Pozzallo si concludevano alle 9.15 e subito dopo tutti i migranti venivano ospitati presso il C.P.S.A.

 

LE INDAGINI

 

Gli uomini della Polizia di Stato – Squadra Mobile Questura di Ragusa – con la partecipazione di un’aliquota di Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno concluso le prime fasi delle indagini in tempi record, 12 ore e lo scafista era già in carcere.

Gli investigatori, dall’escussione dei testimoni e da tutte le correlate attività di Polizia Giudiziaria sono riusciti ad individuare lo scafista che non ha voluto confessare, inventando storie poco credibili.

Fondamentale anche in questo caso aver inserito nel team degli investigatori, quindi accanto alla Polizia, anche degli interpreti madre lingua. Questi giovani, sono anche loro sbarcati a Pozzallo pochi mesi fa o al massimo da un anno, e per questo sono fondamentali per raggiungere i risultati di Polizia. Il migrante quando interagisce con un connazionale o in generale con un migrante come lui, è disponibile perché si fida sin da subito.

Dopo gli accertamenti sull’esatta identità dello scafista da parte della Polizia Scientifica, il fermato è stato condotto in carcere a Ragusa.

Il business è sempre l’obiettivo principale dei libici, arruolano tra loro scafisti anche senza alcuna esperienza pur di percepire il profitto più alto.

50/700 dollari a passeggero il prezzo pagato per questa traversata.

 

BILANCIO ATTIVITA’ DELLA POLIZIA

 

Nel 2015 sono 68 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati 199 scafisti dalla Polizia Giudiziaria. Inoltre, sono in corso numerose attività in collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato (coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste straniere a quelle Italiane.

httpv://www.youtube.com/watch?v=wcG-0r1PneY&feature=youtu.be

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