ECUADOR. IL PROGETTO “MICROFINANZA CAMPESINA” DELLE BCC. REALIZZAZIONE DELLE SOLLECITAZIONI DI PAPA FRANCESCO E DELLA LAUDATO SI’. VENTIMILA FAMIGLIE DI CAMPESINOS HANNO INIZIATO UNA NUOVA VITA.

Federcasse

In occasione del viaggio apostolico di Papa Francesco in Ecuador (prima tappa di un percorso che lo porterà anche in Bolivia e Paraguay) Federcasse (la Federazione italiana delle BCC e Casse Rurali) ricorda come nel piccolo paese andino, da anni, sia attivo il progetto “Microfinanza Campesina” (www.ecuador.bcc.it). Un progetto di promozione della finanza cooperativa che innesca economie circolari e processi di auto-sviluppo, di protagonismo delle persone, delle famiglie e delle comunità.

Il Progetto è nato 12 anni fa – su coordinamento di Federcasse – con l’obiettivo di creare un impatto misurabile in termini di miglioramento della qualità della vita, autostima, fiducia, partecipazione responsabile, promozione del risparmio, sviluppo imprenditoriale. In particolare, “Microfinanza Campesina” si basa sulla collaborazione diretta tra il Credito Cooperativo italiano e banCodesarrollo (emanazione diretta del FEPP, il Fondo Ecuatoriano Populorum Progressio, fondato nel 1970 su impulso proprio di una Enciclica sociale, la Populorum Progressio di Paolo VI ) per lo sviluppo della finanza popolare in Ecuador. Ad oggi, sono oltre 220 le Banche di Credito Cooperativo (BCC) che hanno messo a disposizione di banCodesarrollo un plafond di oltre 50 milioni di dollari per finanziamenti a condizioni agevolate, a beneficio di oltre 20 mila famiglie di campesinos e delle attività a loro collegate. Altre risorse a tasso agevolato sono state messe a disposizione del FEPP, raggiungendo nel tempo un totale di circa 5 milioni di dollari, che sono serviti per la costruzione delle sedi di alcune casse rurali (banche di villaggio), per l’acquisto di certificati di partecipazione al capitale di banCodesarrollo, per il rafforzamento delle imprese che fanno parte del Gruppo Sociale FEPP. La partecipazione al capitale di banCodesarollo e di diverse Casse Rurali locali da parte di singole BCC e della Fondazione Tertio Millennio (la Onlus del Credito Cooperativo) ha consentito di attivare un effetto moltiplicatore rilevante. Sono – questi dello sviluppo locale in una logica di inclusione, sostenibilità ambientale, partecipazione e solidarietà economica, temi cari a Papa Francesco, recentemente ribaditi nell’enciclica “Laudato Si” Sulla cura della casa comune” (soprattutto ai par. 179 e 180) ribadendo l’appello a “facilitare forme di cooperazione e di organizzazione comunitaria che difendano gli interessi dei piccoli produttori e preservino gli ecosistemi locali dalla depredazione”. Lo sviluppo locale previene o almeno riduce le spinte dei flussi migratori di origine economica. Esperienze simili il Credito Cooperativo italiano le sta sviluppando, adattandole alle differenti situazioni locali, anche in Togo. Perché l’imprenditorialità cooperativa, soprattutto in agricoltura e credito, possano essere vissuta anche come “metodo” distintivo capace di coinvolgere, rendere protagonisti, partecipi dell’evoluzione sociale ed economica dei propri territori.

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