Tribunale, assolta la Commissione Edilizia di Pozzallo

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Si e’ concluso con cinque assoluzioni e un non luogo a procedere il processo contro la Commissione Edilizia e dipendenti comunali di Pozzallo, nei confronti dei quali era contestato l’abuso d’ufficio. La sentenza e’ stata emessa dal Collegio Penale del Tribunale di Ragusa(Ignaccolo, Infarinato, Schininà). Era stato un sottufficiale della polizia locale a presentare la denuncia ma come semplice cittadino, poiché confinante con l’area sotto inchiesta,

“ritenendo che ci fossero degli abusi”. Sono andati assolti Giancarlo Drago, Giuseppe Perez, Lavinia Pitino e Bartolomeo e Maurizio Puzzo mentre Giuseppe Gambuzza(dirigente dell’Ufficio Tecnico), e’ stati prosciolto poiché deceduto prima della sentenza(l’avvocato Enzo Galazzo in apertura di udienza aveva prodotto certificato di morte).
Nella fase preliminare il Gup aveva dichiarato non luogo a procedere per Giancarlo Renda dell’Ufficio Tecnico Comunale, e per i germani Giuseppe Denaro, componente la Commissione, e Antonio Denaro, in quanto assenti al momento della votazione. La difesa è composta dagli avvocati Enzo Galazzo, Francesco Giardina, Antonina Aprile e Carmelo Vicari. L’inchiesta riguardava una concessione edilizia su area comunale destinata a viabilità per la quale il 26 maggio 2008 la Commissione aveva espresso parere contrario per la costruzione di fabbricati in Via Saffi, giacchè il sito “era destinato a viabilità e quindi doveva essere sottoposto a variante dello strumento urbanistico”. A seguito della presentazione dei nuovi progetti alla CEC e in assenza di alcuna variazione al PRG, il 5 settembre successivo furono esitati favorevolmente. Gambuzza, in particolare, aveva rilasciato, secondo l’accusa, le concessioni edilizie in maniera non conforme alla legge e alle previsioni urbanistiche del Comune di Pozzallo e, comunque, in assenza di variante allo strumento urbanistico, relativa all’assegnazione della destinazione urbanistica del lotto ubicato tra la Via Kennedy, Via Saffi e Via Sturzo, gravato dal vincolo d’inedificabilità assoluta perché destinato a viabilità. Parte offesa era il Comune di Pozzallo. Anche il pubblico ministero, Marco Rota, si era espresso per l’assoluzione.

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