CONVOCATO IL PD DI RAGUSA. IL CIRCOLO “RINASCITA DEMOCRATICA”: “NOI NON PARTECIPEREMO”O”

Tony Francone

La segreteria provinciale del Pd ha dovuto convocare, per adempimenti burocratici, per lunedì 13 luglio l’assise dell’Unione comunale di Ragusa. La segreteria del circolo “Rinascita Democratica”, pur condividendo la necessità di concludere il percorso che dovrà portare alla nomina degli organismi, non può non dissentire per il fatto che questo percorso rischia di essere monco.

“L’Unione comunale – afferma il segretario del circolo, Tony Francone – rappresenta quel contenitore unitario, quello strumento da strutturare con intelligenza e ragionevolezza, per dare una organizzazione e una voce comune al partito. Lasciare fuori il circolo “Pippo Tumino”, il circolo storico del Pd di Ragusa, per noi sarebbe un errore che il nostro partito non può permettersi. E lo diciamo non solo per il circolo Pippo Tumino, ma piuttosto perché tutto ciò, per noi, è una questione di metodo oltre che di principio”. Francone chiarisce che “in un partito come il nostro, il pluralismo, da una parte, ma l’unità, dall’altra, sono valori imprescindibili da cui non possiamo né vogliamo sottrarci. Per questo crediamo che la direzione comunale del Pd di Ragusa debba essere composta da tutti e tre i circoli con una chiara quota rappresentativa di un terzo per circolo. Vogliamo che sia una direzione comunale de facto e non di facciata, vera e non velleitaria. Rilanciare il Pd a Ragusa significa coinvolgere tutti gli iscritti, tutte le personalità del Pd”.
E Francone aggiunge: “Crediamo, tra l’altro, volendo spingerci in avanti, che la figura del segretario debba essere la più unitaria possibile, una figura non “di parte”, che interpreti il ruolo al di sopra delle parti, una figura di garanzia che possa unire il partito e portarlo, collegialmente, nella sua articolazione e complessità, verso una direzione di ricomposizione e rilancio. Serve a Ragusa un segretario che possa non solo non acuire le divisioni, ma semmai che possa lavorare per ricucire gli strappi del passato, congressuali e non, e rilanciare il Pd riportando la politica al centro, lasciandoci alle spalle contrapposizioni che, di certo, non aiutano il nostro partito. Serve l’autorevolezza di un segretario unitario che possa rappresentare tutte le sensibilità del partito. Servono condizioni di dialogo, di ascolto reciproco, di confronto, di coinvolgimento e poi di sintesi e di azione. Serve ricomporre internamente, ma serve soprattutto costruire quella credibilità esterna che, ad oggi, a nostro parere, deve essere costruita nella città di Ragusa con impegno, dedizione e autorevolezza. Urge colmare un vuoto di politica che l’attuale amministrazione di giorno in giorno porta avanti. Serve costruire una visione di città per il breve, medio e lungo periodo. Abbiamo bisogno di scrivere nuovamente una nuova storia e di costruirla con tutti, veramente tutti. Solo così possiamo recuperare quella fiducia e diventare soggetto credibile capace di aggregare all’esterno e di costruire l’alternativa insieme. Le ragioni di una Ragusa che torni ad essere locomotiva di sviluppo e solidarietà sociale sono più importanti delle divisioni che hanno caratterizzato il nostro recente passato. Siamo ottimisti e ci muoviamo in tale direzione con grande determinazione”.
Per tutti questi motivi ieri il coordinamento del Circolo Rinascita Democratica ha deciso di seguire la linea della segreteria e, pertanto, non parteciperà all’unione comunale convocata per lunedì 13 luglio. Rimaniamo disponibili per un percorso che sia aperto ed inclusivo per tutti e tre i circoli. Il nostro circolo non è nato per dividere, ma al contrario, per dare un contributo, sulle basi di percorsi progettuali di tutti e tre i circoli. Abbiamo bisogno, per farla breve, del Pd di Ragusa.

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